Mali: Emanuela Del Re, «la presenza del Gruppo Wagner motiva la durezza dell’Europa»

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La presenza in Mali del Gruppo Wagner, società paramilitare russa per la sicurezza, e i tempi troppo lunghi per la transizione democratica indicati dal presidente Assimi Goita costituiscono il “nodo della questione” e motivano la “fermezza” dell’Ue nei confronti del Paese del Sahel. Con la missione Eutm Mali, attiva dal 2013, l’Europa ha infatti “addestrato 18 mila militari” maliani e tale formazione “non può essere vanificata con il loro eventuale impiego da parte di una società privata” come il Gruppo Wagner. È quanto affermato dalla Rappresentante speciale dell’Ue per il Sahel, Emanuela Del Re, a margine della visita che ha effettuato a Berlino nelle giornate di ieri e oggi. Del Re è giunta nella capitale della Germania per incontri di alto livello con esponenti del governo federale sugli ultimi sviluppi nel Sahel e sull’impegno dell’Ue in Africa. Al riguardo, Del Re si è detta “molto contenta” per l’accoglienza che ha ricevuto a Berlino per una visita “in un momento particolarmente significativo per la storia del Sahel”. Secondo la rappresentante speciale dell’Ue per la regione dell’Africa occidentale, è “importante approfondire la questione con la Germania, che ha “investito moltissimo nel Sahel”, in termini sia politici sia economici. Al riguardo, Del Re ha definito “una risorsa veramente enorme” gli investimenti per più di due miliardi di euro stanziati nel periodo 2014-2020 dall’esecutivo tedesco a favore del Sahel.