Yemen: rapiti cinque lavoratori ONU nel sud del Paese, sospetti su Al Qaeda

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Cinque lavoratori delle Nazioni Unite sono stati rapiti nello Yemen meridionale, probabilmente da militanti di Al Qaeda nella Penisola arabica (Aqap). “Siamo a conoscenza di questo caso ma per ovvi motivi non possiamo commentare », ha detto il portavoce del segretario generale dell’Onu, Stephane Dujarric. I funzionari – quattro yemeniti e un cittadino straniero – sono stati rapiti nella provincia meridionale di Abyan venerdì 11 febbraio e portati in un luogo sconosciuto. Fonti tribali yemenite hanno riferito alla stampa internazionale che i rapitori hanno chiesto un riscatto e il rilascio di alcuni militanti imprigionati dal governo riconosciuto a livello internazionale. Da parte sua, il governo ha confermato che i lavoratori del Dipartimento per la sicurezza delle Nazioni Unite sono stati sequestrati da uomini armati sconosciuti, senza però fornire ulteriori dettagli. I rapimenti sono frequenti nello Yemen, dove tribù armate e militanti legati ad Al Qaeda prendono ostaggi per scambiarli con prigionieri o denaro contante. Aqap è stata a lungo considerata la filiale più pericolosa della rete terroristica globale di Al Qaeda e ha tentato di sferrare attacchi anche negli Stati Uniti.