Germania: due poliziotti (di 24 e 29 anni) uccisi durante un controllo del traffico

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Stavano svolgendo un normale controllo del traffico nella cittadina di Kusel, nel sud-ovest della Germania, quando sono stati uccisi da alcuni aggressori, ora in fuga. Lo ha reso noto un portavoce della polizia della vicina città di Kaiserslautern. È la tragedia di un agente di 29 anni e di una di 24, che dopo una sparatoria nelle prime ore di lunedì 31 gennaio sono riusciti ad avvisare via radio la centrale spiegando di esser stati feriti. Quando però i soccorsi sono arrivati sulla scena della sparatoria per i due poliziotti non c’era più nulla da fare. La polizia è sulle tracce degli aggressori, uno dei quali è sicuramente armato.

La polizia locale ha detto di ignorare il movente dell’omicidio, su una strada vicino a Kusel, dei due agenti – un uomo e una donna -, di non sapere se lo sparatore fosse a piedi o su un mezzo di trasporto e ha invitato gli automobilisti a non ospitare autostoppisti. Ma potrebbe trattarsi di un cacciatore di frodo, perché poco prima della sparatoria, i due agenti avevano inviato un messaggio radio indicando di aver fermato un mezzo sospetto che trasportava selvaggina nel portabagagli. Non sapendo in quale direzione si sia diretto, le operazioni di ricerca dell’omicida sono state estese fino al vicino land della Saar, fino al confine con la Francia.

L’ultimo messaggio: «Ci stanno sparando addosso»

«Ci stanno sparando addosso». Questo è l’ultimo messaggio che i due hanno inviato via radio alla centrale della polizia. Lo rivela la Bild, spiegando che dopo l’ultimo frenetico messaggio la comunicazione tra la centrale e gli agenti sul campo si è interrotta. La polizia si è precipitata sulla scena del crimine, ma secondo le informazioni della Bild la poliziotta era già morta quando sono arrivati ​​gli altri agenti. L’ufficiale di 29 anni è invece morto poco dopo. Il giornale riporta anche un primo messaggio inviato dagli agenti, nel quale i due spiegavano di aver trovato della selvaggina morta nel cofano dell’auto che avevano fermato. A sparare, quindi, sembrerebbe che siano stati dei bracconieri. Il sindacato di polizia (GdP) ha annunciato che la poliziotta uccisa stava ancora studiando all’Università di Polizia. (Il Mattino)