Kazakistan: Tokayev, «la protesta è stata un tentato colpo di Stato»

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Le forze di sicurezza, ha detto il presidente, « non sparerebbero mai » su manifestanti pacifici. Circa 8mila i manifestanti arrestati

Il presidente del Kazakistan, Kassym-Jomart Tokayev, ha definito i disordini nel Paese un « tentato colpo di Stato » e ha dichiarato che le forze di sicurezza « non sparerebbero mai » su manifestanti pacifici. « Militanti armati che aspettavano dietro le quinte si sono uniti alle proteste », ha detto. « L’obiettivo principale era ovvio: insidiare l’ordine costituzionale, distruggere le istituzioni governative e prendere il potere ».

Oltre 8mila arresti dopo gli scontri. Quasi 8mila persone sono state arrestate dopo una settimana di scontri segnati da una repressione implacabile che ha provocato decine di morti. « Al 10 gennaio – ha annunciato il governo – sono 7.989 gli individui detenuti da organi del ministero dell’Interno ».

Putin: « Le forze a guida russa a tempo limitato ». Le forze a guida russa in Kazakistan resteranno nel Paese per un tempo « limitato », ha garantito il presidente russo Vladimir Putin. Quest’ultimo ha inoltre sottolineato che il Paese è bersaglio del « terrorismo internazionale ». (Tgcom24)