Il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, si recherà in visita ufficiale in Arabia Saudita a febbraio. “Mi aspetta a febbraio, l’ho promesso”, ha dichiarato Erdogan senza tuttavia specificare a chi si riferisse.
Il 30 novembre, il presidente turco ha reso noto di voler migliorare le relazioni con Riad, spiegando che ci sono diverse possibilità di cooperazione con i Paesi del Golfo, poiché le loro economie e quella turca “sono complementari”. Tali dichiarazioni sono state rilasciate a una settimana di distanza dalla visita ufficiale, la prima dal 2012, del principe ereditario emiratino, Sheikh Mohammed bin Zayed al-Nahyan, ad Ankara. Nell’occasione, gli Emirati Arabi Uniti hanno stanziato 10 miliardi di dollari di fondi da investire in Turchia, firmando altresì diversi memorandum di intesa e accordi di cooperazione e partnership su questioni relative alle dogane, e nel campo dell’energia e dell’ambiente.
Inoltre, in virtù dei difficili legami con Riad, negli ultimi anni, le esportazioni turche verso l’Arabia Saudita sono diminuite significativamente, la posizione ostile della Turchia nei confronti dell’Arabia Saudita aveva innescato un boicottaggio commerciale non dichiarato da parte di Riad nel 2020.
Adesso, Ankara mira a migliorare le relazioni con le potenze regionali, proprio mentre la sua economia è alle prese con un crollo valutario e l’aumento dell’inflazione. Le esportazioni complessive della Turchia sono aumentate del 32,9% nel 2021, mentre il deficit commerciale è sceso a 45,9 miliardi di dollari. Erdogan aveva cercato di incontrare il principe ereditario saudita, Mohammed bin Salman, durante una visita in Qatar a dicembre, senza successo.