Afghanistan: Organizzazione cooperazione islamica, impegno per mobilitare aiuti

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L’Organizzazione per la cooperazione islamica (Oic) ha annunciato che svolgerà un ruolo di primo piano nella fornitura urgente di aiuti umanitari e per lo sviluppo al popolo afgano che sta affrontando fame e povertà. E’ quanto si legge nella risoluzione sulla “situazione umanitaria in Afghanistan”, adottata in occasione della riunione tra 70 delegazioni degli Stati membri dell’Oic dedicata all’Afghanistan, oggi governato dai talebani, che si è svolta a Islamabad, capitale del Pakistan. Alla riunione hanno preso parte anche i rappresentanti dei talebani. I partecipanti hanno concordato la nomina di Tarig Ali Bakheet come inviato speciale dell’Oic per l’Afghanistan. La sessione si è conclusa anche con la firma della “Dichiarazione di Islamabad sulla causa palestinese”.

Nella sessione di chiusura, il ministro degli Esteri del Pakistan, Shah Mahmood Qureshi, ha affermato che c’è la consapevolezza che “la crisi umanitaria è incombente e se non agiamo ora, il collasso economico è inevitabile” in Afghanistan e le conseguenze si faranno sentire al di fuori della regione. Il primo ministro pakistano, Imran Khan, ha anche avvertito nel suo discorso che “se non si interverrà immediatamente, l’Afghanistan si dirigerà verso il caos”, aggiungendo che potrebbe seguire una crisi di rifugiati e un’ondata di terrorismo che “non va bene a nessuno”. I membri dell’Oic hanno deciso di istituire un fondo fiduciario umanitario, sotto l’egida della Banca islamica per lo sviluppo, per convogliare il sostegno umanitario all’Afghanistan in collaborazione con organizzazioni internazionali, comprese le agenzie delle Nazioni Unite. Sono stati inoltre avviati programmi di sicurezza alimentare in Afghanistan per sostenere il 60 per cento della popolazione afgana, circa 38 milioni di persone.

Il Segretariato generale dell’Oic, insieme alla Banca islamica di sviluppo e alle organizzazioni delle Nazioni Unite, elaborerà un meccanismo per erogare aiuti urgenti e “sbloccare i canali finanziari e bancari per ripristinare la liquidità” per il popolo afgano. Questa mossa è fondamentale per fornire aiuti a milioni di persone che devono affrontare sanzioni e per prevenire il collasso dell’economia e dei servizi sanitari e dell’istruzione. Le delegazioni dell’Oic hanno espresso preoccupazione per il fatto che il crollo economico potrebbe portare a un esodo di massa di rifugiati, terrorismo e instabilità nella regione. Inoltre, hanno ribadito l’importanza di combattere il terrorismo in Afghanistan e garantire che il territorio non sia utilizzato come piattaforma o rifugio sicuro dai terroristi. In quest’ottica, hanno esortato le autorità afgane a “prendere misure concrete contro tutte le organizzazioni terroristiche, in particolare Al Qaida, Daesh e le organizzazioni affiliate, Etim (East Turkestan Islamic Movement) e Ttp (talebani in Pakistan)”. La risoluzione adottata dall’Oic esorta le autorità afgane a rispettare i diritti umani, in particolare i diritti delle donne, sanciti dall’Islam e consentire alle donne e alle ragazze di partecipare a tutte le attività della società e lavorare per l’inclusione.

Redazione. (Nova News)