(Roma, Parigi, 16 dicembre 2021). Lo afferma su Twitter Musa Tehu Say, scrittore e giornalista libico esperto di affari africani
Lunghe colonne militari di autoblindo e carri armati legati all’autoproclamato Esercito nazionale libico (Lna) del generale Khalifa Haftar hanno circondato oggi Sebha, capoluogo della regione meridionale libica del Fezzan. Lo afferma su Twitter Musa Tehu Say, scrittore e giornalista libico esperto di affari africani. “Purtroppo la situazione è tornata nuovamente tesa”, ha commentato il giornalista. Secondo l’analista di conflitti Abdulhadi Soliman, il convoglio militare libico è entrato a Sebha mentre i caccia dell’aeronautica sorvolavano la città. “Sembra che ci sarà un’operazione militare in città”, aggiunge Soliman su Twitter. Fonti di “Agenzia Nova” riferiscono che la città è ancora sotto il controllo della 116esima Brigata, milizia che fa capo all’esecutivo di Tripoli e in particolare al ministero della Difesa. Secondo quanto si apprende, gli ufficiali di Haftar hanno chiesto agli sceicchi e ai notabili di Sebha di cacciare la 116ma Brigata dalla città. Al momento non ci sono combattimenti tra le due parti, ma i rinforzi dell’Lna superano di gran lungo le forze governative arroccate nella città.
Almeno una persona è morta e altre due sono rimaste ferite negli scontri a fuoco che hanno avuto luogo a Sebha il 13 e il 14 dicembre tra le forze del Governo di unità nazionale e le milizie che fanno capo ad Haftar. A essere coinvolte erano state, in particolare, la 116esima brigata e alcuni gruppi legati al generale Haftar, tra cui la brigata Tariq bin Zyad, dove serve il figlio dell’uomo forte della Cirenaica, Saddam Haftar. Le violenze erano esplose in seguito al tentativo di irruzione delle forze governative nel quartiere generale dell’intelligence dell’Esercito di liberazione nazionale (Lna) nel quartiere di Al Qarada. Il blitz era scattato dopo che la brigata Tariq bin Zyad aveva intercettato e sequestrato undici auto fuoristrada della polizia inviate dal ministero dell’Interno di Tripoli alla direzione della sicurezza di Sebha. Ieri, 15 dicembre, il ministero dell’Interno della Libia aveva condannato fermamente “la rapina a mano armata di un certo numero di veicoli della polizia lunedì 13 dicembre 2021”, mentre le vetture “si stavano dirigendo a Sebha per garantire e proteggere le elezioni”.
Redazione. (Nova News)