L’Iran ha criticato Francia, Gran Bretagna e Germania sostenendo che non avrebbero avanzato alcuna proposta per rimuovere le sanzioni imposte dagli Usa contro Teheran dopo la decisione dell’ex presidente Donald Trump di abbandonare l’accordo nucleare del 2015.
« I partecipanti europei non sono riusciti a proporre alcuna iniziativa per accorciare le distanze riguardo alla rimozione delle sanzioni », ha detto alla Tv di Stato il viceministro degli Esteri e capo dei negoziatori iraniani, Ali Bagheri, parlando dei colloqui in corso a Vienna per rilanciare l’accordo sul nucleare che si sono aperti lo scorso 29 novembre.
L’ultima sessione delle trattative, a cui partecipano anche Russia e Cina, si è tenuta giovedì scorso nella capitale austriaca. Durante il fine settimana Bagheri è rimasto a Vienna per discutere con i delegati di Mosca e Pechino. « Ho avuto incontri costruttivi e proficui con i capi negoziatori di Cina e Russia. Abbiamo avuto uno scambio di opinioni su come procedere e abbiamo coordinato le nostre posizioni su vari punti. Continueremo a impegnarci seriamente per raggiungere un buon accordo » ha detto Bagheri ai giornalisti dell’agenzia iraniana Irna. Durante i colloqui, l’Iran ha presentato due proposte riguardo allo sviluppo del proprio programma nucleare e sulla rimozione delle sanzioni imposte da Washington a Teheran. (ANSA)