Israele: ministro Difesa Gantz ad esercito, «prepararsi a possibile attacco contro Iran»

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(Roma, Parigi, 11 dicembre 2021). Il ministro ha informato gli Stati Uniti dei preparativi delle Forze di difesa israeliane

Il ministro della Difesa israeliano Benny Gantz ha affermato di aver incaricato l’esercito israeliano di preparare un possibile attacco contro l’Iran. Lo ha reso noto il quotidiano israeliano “Hareetz”. Attualmente negli Stati Uniti, il ministro ha affermato che i colloqui sul nucleare a Vienna non avrebbero prodotto “alcun progresso” e ha informato Washington dei preparativi delle Forze di difesa israeliane (Idf). “Le potenze mondiale non capiscono il gioco a cui gli iraniani stanno giocando”, ha detto. Lo scorso 9 dicembre, Gantz ha incontrato a Washington il segretario alla Difesa degli Stati Uniti, Lloyd Austin e il segretario di Stato Antony Blinken. “L’Iran rappresenta una minaccia non solo per la nostra sicurezza, ma anche per i nostri valori condivisi”, ha detto Gantz in quella occasione. Il ministro ha anche aggiunto allora che “il programma nucleare iraniano è solo un modo per consolidare l’egemonia di Teheran”. Gantz ha poi sottolineato: “Siamo fiduciosi che l’amministrazione di Joe Biden impedirà all’Iran di acquisire un’arma nucleare”.
Secondo quanto riferito dai media israeliani, le forze di difesa dello Stato di Israele starebbero organizzando un’esercitazione su larga scala sul Mediterraneo che si terrà in primavera e che avrà l’obiettivo di simulare un attacco aereo contro l’Iran. Le manovre dovrebbero avvenire in cooperazione con gli Stati Uniti. L’emittente pubblica israeliana “Kan”, citando fonti delle Forze di difesa israeliane, ha affermato che l’esercitazione sarà una delle più grandi mai tenute dall’Aeronautica militare israeliana e includerà decine di velivoli, tra cui F-15, F -35, F-16, aerei spia Gulfstream G550 e jet di rifornimento. Le voci sull’esercitazione israeliana nel Mediterraneo hanno provocato reazioni da parte della Russia, importante alleato dell’Iran. Parlando ai giornalisti, il viceministro degli Esteri russo, Sergej Ryabkov, ha dichiarato che le manovre minacciano di destabilizzare il Medio Oriente e non dovrebbero aver luogo. “Qualsiasi attività di addestramento in una regione così esplosiva comporta il rischio di sfociare in ulteriori complicazioni. Questo non è necessario. In questo momento è importante mostrare moderazione e concentrarsi sulla facilitazione del processo negoziale, che, dopo una lunga pausa, è ripreso a Vienna”, ha detto Ryabkov, facendo riferimento ai colloqui sul nucleare iraniano ripresi lo scorso 29 novembre a Vienna.

Di Redazione. (Nova News)