La vera crisi non è tra l’Arabia Saudita e il Libano, ma tra il movimento sciita Hezbollah e la popolazione libanese. Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri saudita, Faisal bin Farhan, secondo quanto riferisce il quotidiano kuwaitiano “Al Qabas”. « Vogliamo vedere fatti e non parole del governo libanese. Dobbiamo vedere vere riforme », ha aggiunto il ministro saudita. Le dichiarazioni giungono a quasi una settimana dall’iniziativa franco-saudita lanciata lo scorso 4 dicembre dal principe ereditario saudita Mohammad bin Salman e dal presidente francese Emmanuel Macron per sbloccare la crisi diplomatica tra il Libano e le monarchie del Golfo, provocata dalle controverse dichiarazioni di Georges Cordahi, ex- ministro dell’Informazione libanese, sul ruolo di Riad nella guerra in Yemen.
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Questa iniziativa prevede la creazione di un « meccanismo di sostegno umanitario franco-saudita » che sarebbe finanziato dall’Arabia Saudita e da altri Paesi del Golfo, oltre a un impegno per il ripristino dei rapporti tra Beirut e Riad che è però legato a determinate condizioni, in particolare « la necessità di limitare il possesso di armi alle istituzioni legali dello Stato », con l’obiettivo di disarmare il movimento sciita filo-iraniano Hezbollah. (Agenzia Nova)