ISWAP si rafforza in Nigeria alleandosi con i criminali locali. I jihadisti pro-ISIS arruolano le bande nel nord e chi si rifiuta viene ucciso, come accaduto a Dogo Gide. I primi effetti delle partnership si sono già manifestati
ISWAP, dopo aver inglobato i miliziani di Boko Haram, si rafforza in Nigeria siglando alleanze con gruppi di criminali. Chi si rifiuta, viene ucciso. La conferma viene dall’omicidio di un noto capobanda Dogo Gide, molto attivo nel nord del paese africano. Secondo fonti locali, Gide non accettava che il suo gruppo dovesse piegarsi agli ordini dei jihadisti pro-ISIS. A tradirlo, peraltro, sarebbero stati i suoi stessi uomini che si erano alleati in segreto con un’altra formazione guidata da un capo chiamato Danlami. Quest’ultimo si era alleato il mese scorso con i vertici IS nella regione e le due fazioni hanno cominciato subito a operare insieme. La prova si è avuta il 19 ottobre con l’attacco sulla tratta ferroviaria Kaduna-Abuja, a cui hanno partecipato membri del Darul Islam (prima Boko haram e ora ISWAP), uomini di Danlami e di altre bande. Obiettivo: far deragliare un treno per rapire i passeggeri.
Di Francesco Bussoletti. (Difesa & Sicurezza)