È di almeno 50 morti e 140 feriti, ancora provvisorio, dell’esplosione che ha investito una moschea sciita nella provincia di Kunduz, nel nord dell’Afghanistan. Lo riferiscono fonti ospedaliere. La detonazione si è verificata nel corso delle preghiere del venerdì. l portavoce dei talebani Zabihullah Mujahid ha riferito che la moschea sciita era l’obiettivo e che un « gran numero » di fedeli è rimasto ucciso o ferito. Ha anche aggiunto che le forze speciali talebane sono arrivate sul posto e stanno indagando sui fatti. L’esplosione è stata confermata dal portavoce del ministero dell’Interno, Qari Sayed Khosti, all’Afp, senza dare ulteriori dettagli. I primi video che sono circolati su Twitter mostrano dei corpi stesi sul pavimento della moschea e diverse macchie di sangue sparse a terra. L’esplosione è stata causata da un attentatore suicida: lo riferiscono i Talebani. (Rai News)