Afghanistan: i talebani conquistano Ghazni, decimo capoluogo di provincia in pochi giorni

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(Roma, 12 agosto 2021). Lo ha annunciato questa mattina sul suo profilo Twitter Zabihullah Mujahid, portavoce dei ribelli islamisti.

I talebani hanno conquistato la città di Ghazni, capoluogo dell’omonima provincia, nell’est dell’Afghanistan. Lo ha annunciato questa mattina sul suo profilo Twitter Zabihullah Mujahid, portavoce dei ribelli islamisti, secondo cui i talebani hanno preso la sede della provincia, della polizia e diverse altre strutture strategiche nel centro della città. Si tratta del decimo capoluogo di provincia a cadere in meno di una settimana, dopo la conquista di Faizabad, principale centro del Badakhshan, di Pul-e-Khumri e Farah, oltre che di Kunduz, Sar-e-Pul, Taloqan, Zaranj, Sheberghan e Aybak. Nel frattempo, le forze del governo afgano riferiscono di aver respinto questa notte non meno di sei attacchi lanciati dai talebani contro le città di Herat e Qal-e-Naw, capoluogo della provincia di Baghdis. “Almeno 30 talebani sono stati uccisi, e decine di altri sono stati feriti”, ha detto il governatore provinciale, Abdul Saboor Qani, citato dall’emittente afgana “Tolo News”.

Prosegue l’avanzata degli insorti islamisti in tutto il Paese, mentre l’amministrazione degli Stati Uniti – secondo quanto riferito dai media statunitensi – si prepara allo scenario di una caduta della capitale, Kabul, nell’arco di pochi mesi. Un funzionario dell’amministrazione Biden, parlando a condizione di anonimato al quotidiano “The Washington Post”, ha affermato che alla luce della situazione attuale, le Forze armate Usa temono la caduta di Kabul entro 90 giorni, con previsioni ancora più pessimiste che ipotizzano una conquista da parte degli insorti entro un mese. La percezione che circola tra i vertici delle Forze armate Usa e dell’intelligence è che la situazione attuale sia molto più grave rispetto a giugno, quando i servizi segreti statunitensi avevano ipotizzato una possibile caduta di Kabul dopo sei mesi dal ritiro delle forze Usa e Nato. “Tutto si sta muovendo nella direzione sbagliata”, ha affermato alla “Washington Post” un funzionario vicino al dossier.

L’avanzata nel Paese giunge in concomitanza con gli incontri, a Doha, delle delegazioni di talebani e governo di Kabul a cui partecipano gli inviati speciali di Cina, Pakistan, Russia e Usa. A seguito del deteriorarsi della situazione, il presidente Ashraf Ghani è giunto ieri mattina nella città di Mazar-e-Sharif, nella provincia di Balkh, dove le Forze armate stanno cercando di respingere gli attacchi dei talebani. Ghani è accompagnato dal consigliere per la sicurezza e gli affari politici Mohammad Mohaqiq e dall’ex comandante dei mujaheddin Juma Khan Hamdard. Sul posto era già giunto ieri sera l’ex vicepresidente Abdul Rashid Dostum.

Redazione. (Nova News)