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Afghanistan-USA: per Biden è ancora possibile evitare la conquista di Kabul

Il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, è ancora fiducioso che sia possibile evitare che i talebani possano conquistare Kabul o l’intero Afghanistan. Lo ha dichiarato la portavoce della Casa Bianca, Jen Psaki, durante un briefing con i giornalisti. “Il presidente Biden è stato molto chiaro quando a maggio ha annunciato la sua decisione. Dopo 20 anni di guerra è tempo di riportare le truppe americane a casa”, ha dichiarato la Psaki citando l’annuncio del ritiro delle forze Usa dall’Afghanistan. “Le forze di sicurezza afgane hanno l’addestramento e l’equipaggiamento per combattere i talebani per rafforzare la loro posizione in fase negoziale. Pensiamo che il processo politico sia l’unica strada in grado di portare con successo pace e stabilità nel Paese”, ha aggiunto.

Le dichiarazioni del portavoce della Casa Bianca giungono mentre i talebani hanno annunciato la conquista di altri due capoluoghi di provincia: Pul-e-Khumri, capoluogo della provincia di Baghlan, a soli 160 chilometri a nord da Kabul, e Farah nell’Afghanistan occidentale. In totale i talebani hanno conquistato in pochi giorni ben otto capoluoghi di provincia controllando le città di Pul-e-Khumri, Farahm Kunduz, Sar-e-Pul, Taloqan, Zaranj, Sheberghan e Aybak. La conquista di Pul-e-Khumri e Farah giunge mentre a Doha è in corso un incontro urgente sull’Afghanistan, a cui partecipano gli inviati speciali di Cina, Pakistan, Russia e Usa. In una nota diramata ieri dal dipartimento di Stato Usa, si legge che l’obiettivo dell’inviato speciale Zalmay Khalilzad sarà quello di formulare “una risposta internazionale congiunta alla situazione in rapido deterioramento dell’Afghanistan”. Intanto, il presidente afgano Ashraf Ghani ha proseguito ieri le discussioni con i leader politici e personalità di spicco dell’Afghanistan in merito all’istituzione di un comando centrale, per gestire le milizie popolari che si stanno via via formando in varie zone del Paese per contrastare l’avanzata dei talebani.

Dopo l’incontro avvenuto ieri con il capo dell’Alto consiglio per la riconciliazione nazionale, Abdullah Abdullah, e i presidenti dei due rami dell’Assemblea nazionale, oggi Ghani ha avuto colloqui con l’ex vicepresidente Mohammad Karim Khalili, il secondo vicepresidente Mohammad Sarwar Danesh, il consigliere presidenziale e capo del Partito per l’unità islamica del popolo afghano Mohammad Mohaqiq e un membro anziano dell’Hizb-e-Wahdat, Sadiq Mudabir. Secondo quanto riferisce il sito informativo afgano “Tolo News”, le quattro personalità vantano un’importante influenza politica e tribale nelle province centrali dell’Afghanistan. Nei prossimi giorni sono previsti ulteriori incontri tra il presidente Ghani e i leader politici di varie parti del Paese per discutere i dettagli del centro di comando delle forze popolari. All’incontro di ieri hanno partecipato anche l’ex vicepresidente Abdul Rashid Dostum, che secondo quanto riferito è stato uno dei personaggi politici ad aver suggerito il piano e che, secondo diverse voci, dovrebbe recarsi nella provincia settentrionale di Balkh dove le Forze armate stanno combattendo per impedire ai talebani di conquistare la città di Mazar–i-Sharif, capoluogo provinciale e quarto centro dell’Afghanistan per popolazione. “Stiamo aspettando che il presidente annunci la data per il viaggio, le attrezzature e le forniture del maresciallo Dostum al nord”, ha detto il suo portavoce, Ihsan Nairo. (Nova News)

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