Il capo della missione di interposizione delle Nazioni Unite nel Libano meridionale (Unifil) e force commander, generale Stefano Del Col, ha presieduto oggi una riunione tripartita con alti ufficiali delle Forze armate libanesi (Laf) e delle Forze di difesa israeliane (Idf) a Ras Naqoura, sede del comando della missione. Lo riferisce un comunicato stampa di Unifil. Alla luce dei razzi lanciati dal Libano e del fuoco di risposta di decine di proiettili lanciati da Israele ieri e degli attacchi aerei israeliani di oggi, il generale Del Col ha invitato entrambe le parti a « usare questo forum tripartito per quello che è stato concepito, ovvero esplorare modi per rafforzare la sicurezza e la stabilità lungo la blue line”. “In questo periodo di volatilità regionale, più che mai, il ruolo di collegamento e coordinamento di Unifil deve essere rispettato da tutte le parti”, ha affermato l’alto ufficiale italiano. « Nei momenti più imperfetti, questo meccanismo ha funzionato bene e ora è il momento di reimpegnarci, non permettere ai ‘predoni’ di avere la meglio su di noi », ha aggiunto. Le discussioni si sono concentrate sulla situazione lungo la blue line, sulle violazioni aeree e terrestri, nonché su altre questioni nell’ambito del mandato di Unifil secondo quanto previsto dalla risoluzione 1701 (2006) del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite e altre risoluzioni pertinenti. Tuttavia, il capo dell’Unifil ha specificamente invitato le parti ad “agire con urgenza” per allentare le tensioni e prevenire violazioni della cessazione delle ostilità. L’ufficiale ha chiesto la cooperazione « piena e tempestiva » delle parti con Unifil per garantire la conclusione positiva di tutte le indagini in corso sui recenti incidenti. Dalla fine della guerra del 2006 nel sud del Libano, si sono tenuti regolari incontri tripartiti sotto gli auspici di Unifil come meccanismo essenziale di gestione dei conflitti e di rafforzamento della fiducia. (Agenzia Nova)