(Roma, 29 luglio 2021). Gli Stati Uniti hanno sollecitato il Giappone a sobbarcarsi una quota maggiore dei costi di stazionamento delle truppe statunitensi dislocate sul territorio di quel Paese asiatico. La raccomandazione è giunta nel corso dei colloqui preparatori in vista di un nuovo accordo per la condivisione dei costi, che sarà valido a partire dall’anno fiscale 2022. I due Paesi alleati intraprenderanno la fase dei colloqui operativi tra funzionari nel mese di agosto; i negoziati, che si svolgeranno negli Stati Uniti, dovrebbero concludersi entro la fine dell’anno. Il Giappone sarà rappresentato alla prossima fase dei colloqui da Yutaka Arima, vicedirettore generale dell’Ufficio per gli Affari nordamericani presso il ministero degli Esteri, e da Taro Yamato, vicedirettore generale per le politiche di difesa presso il ministero della Difesa. Gli Stati Uniti affideranno invece i colloqui al consigliere per i negoziati e gli accordi di sicurezza del dipartimento della Difesa, Donna Welton, che già aveva seguito i colloqui operativi in materia di sicurezza col Giappone durante l’amministrazione dell’ex presidente Donald Trump. Il contributo del Giappone ai costi di stazionamento delle Forze Usa sul proprio territorio dovrebbe ammontare quest’anno a 201,7 miliardi di yen (1,84 miliardi di dollari). Ad oggi gli Usa schierano in Giappone una forza di circa 55mila militari.
Redazione. (Nova News)