Il 96% delle 18.000 persone risultate positive al tampone anti covid ieri in Francia non era vaccinato. E’ quanto ha affermato il premier francese, Jean Castex, al termine del consiglio di difesa sanitario all’Eliseo. « Nella quarta ondata, ci siamo », ha affermato intervenendo al Tg di Tf1. Il capo del governo ha precisato che il numero di infezioni è aumentato del 140% in una settimana. « Siamo di fronte alla quarta ondata, dobbiamo reagire »: il premier francese Jean Castex ha difeso le misure che il governo di Parigi adotterà in breve per contenere l’aumento dei contagi, compreso il controverso obbligo di vaccinazione per alcune categorie. Stando ai dati forniti dal premier, il 96% dei 18mila casi registrati nelle ultime 24 ore riguardava persone non vaccinate. Castex ha poi specificato che il Green pass « non sarà obbligatorio » nelle scuole alla ripresa delle lezioni; quanto ai locali sottoposti al regime del certificato, saranno responsabili del controllo del Green pass, ma non della verifica dell’identità dei clienti, che rimane esclusivo mandato delle forze dell’ordine. Infine, l’obbligo del Green pass per i minori di 17 anni partirà dal 30 settembre e non dal 30 agosto, e questo per compensare l’inizio tardivo delle vaccinazioni per questa fascia di età. Castex non ha però voluto escludere l’ipotesi di un nuovo confinamento: « Dire che è impossibile sarebbe da irresponsabili, ma rispetto allo scorso anno esiste una differenza sostanziale: la vaccinazione ». Quanto alle manifestazioni di protesta, il premier ne ha stigmatizzato « la deriva ideologica, o politica »: « Manifestare è un diritto, ma saremo implacabili con coloro che in nome delle loro idee compiono atti di violenze, fanno paragoni con la stella gialla o la Shoah, o danno fuoco ai centro vaccinali ». (Media)