Tornano gli hacker russi, colpite centinaia di aziende negli USA

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Primo, nuovo cyber attacco con richiesta di riscatto in Usa da parte di hacker russi, dopo il vertice tra Joe Biden e Vladimir Putin, che avevano anche concordato di collaborare per prevenire e reprimere gli hackeraggi. A colpire, secondo i media americani, è stato il gruppo REvil, che aveva già ottenuto un riscatto milionario per il sabotaggio informatico della filiale Usa di Jbs, il maggior venditore di carne al mondo. Nel mirino questa volta la società americana Kaseya, che fornisce software a grandi aziende e provider di servizi tecnologici. Kaseya ha riferito che sono stati interessati dall’attacco meno di 40 dei suoi 36 mila clienti, tra i quali però figurano appunto fornitori di servizi, che a loro volta hanno numerosi clienti. L’hackeraggio quindi potrebbe coinvolgere centinaia di società in giro per il mondo.

In Svezia 500 supermercati hanno dovuto chiudere

E infatti, circa 500 supermercati della catena Co-op in Svezia sono stati costretti a chiudere a causa del « colossale » attacco informatico. Lo riferisce la Bbc. Co-op Sweden ha reso noto di aver chiuso più della metà dei suoi 800 negozi, dopo che le casse dei punti vendita e le casse self-service hanno smesso di funzionare. La catena non è stata presa di mira direttamente dagli hacker, ma è rimasta coinvolta perché è stato attaccato un fornitore di software utilizzato dall’azienda. Circa 200 aziende sarebbero colpite da questo attacco ransomware. Secondo la società di sicurezza informatica Huntress Labs, c’è la mano del gruppo REvil, collegato alla Russia. Questi pirati, a volte, minacciano di pubblicare documenti rubati sul proprio sito web – noto come ‘Happy Blog’ – se le vittime non soddisfano le loro richieste.

Biden: « Risponderemo se c’è Russia dietro ultimo cyber attacco »

« Il pensiero iniziale era che non fosse il governo russo, ma non siamo sicuri » di chi ci sia dietro l’ultimo cyber attacco: lo ha detto Joe Biden ai reporter, riferendo di aver ordinato all’intelligence di indagare e ammonendo che gli Usa risponderanno se accerteranno che la colpa è di Mosca. (Rai News)