Secondo la stampa USA, le parole di Raisi bloccano il rilancio dei negoziati tra Stati Uniti e Iran

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(Roma, 22 giugno 2021). Le dichiarazioni del presidente iraniano eletto, Ebrahim Raisi, suonano come una pietra tombale per gli sforzi dell’amministrazione presidenziale Usa di rilanciare la “fase due” dei colloqui sul nucleare con quel Paese. Lo scrive il quotidiano “Wall Street Journal”, in un editoriale che fa eco a simili analisi di altre grandi testate giornalistiche statunitensi. Raisi non assumerà l’incarico sino al prossimo agosto, ma ieri ha annunciato che il suo governo non intende negoziare alcun limite al programma iraniano di sviluppo dei missili balistici, né la fine del sostegno alla rete di milizie e gruppi filo-iraniani presenti nelle maggiori aree di crisi mediorientali. L’amministrazione del presidente Usa, Joe Biden, ha promosso l’idea di una “fase due” dei colloqui con Tehran come anticamera per il rientro degli Stati Uniti nell’accordo sul nucleare iraniano del 2015 su basi “più solide e durature”, come aveva dichiarato il segretario di Stato Antony Blinken. L’accordo del 2015 non poneva però alcun limite al programma balistico Iraniano né alle sue attività di destabilizzazione, e secondo il “Wall Street Journal” è sempre stato illusorio per Washington pensare di poter spingere l’Iran ad accettare un accordo che invece includesse tali ambiti. Le parole di Raisi – afferma il quotidiano – “sono la dimostrazione che si aspetta dagli Usa il ritorno all’accordo voluto da Obama, che finanzia l’arsenale convenzionale di Tehran e ne promuove il terrorismo regionale”.
Gli Stati Uniti non hanno intenzione di cercare un vertice con il nuovo presidente iraniano, Ebrahim Raisi, ma vi è attesa per i risultati dei colloqui dell’accordo sul nucleare. Lo ha dichiarato ieri, nel corso di una conferenza stampa, la portavoce della Casa Bianca, Jen Psaki. Ieri mattina il neo presidente iraniano, ex capo della magistratura ed esponente dell’ala ultraconservatrice già sotto sanzioni Usa, ha affermato di non avere alcuna intenzione di incontrare il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden. “Al momento non abbiamo relazioni diplomatiche con l’Iran o piani per incontrarci a livello di leader”, ha dichiarato Psaki.
La politica estera dell’Iran non sarà in alcun modo limitata dall’accordo sul nucleare iraniano, ha dichiarato il neo eletto presidente nella prima conferenza stampa dopo la vittoria delle elezioni presidenziali dello scorso 18 giugno. “Non legheremo gli interessi del popolo iraniano all’accordo nucleare“, ha dichiarato Raisi. “La nostra politica estera non si limiterà all’accordo nucleare”, ha sottolineato il presidente iraniano, facendo riferimento al Piano globale d’azione congiunto (Jcpoa) raggiunto nel luglio 2015 durante l’amministrazione guidata dal predecessore Hassan Rohani e di fatto in crisi dal maggio 2018 dopo il ritiro unilaterale degli Stati Uniti.

Redazione. (Nova News)