Israele: bombe su Gaza, almeno 24 morti. Razzi dalla Striscia: 2 donne uccise ad Ashkelon

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Continua a salire la tensione. In azione 80 velivoli israeliani. Ucciso comandante di Hamas. Incidenti fra dimostranti e polizia israeliana a Gerusalemme est. A Lod, vicino a Tel Aviv, un manifestante arabo è stato colpito da un colpo di arma da fuoco ed è deceduto in ospedale. L’Ue chiede lo stop immediato delle violenze. Ma Netanyahu annuncia: « Abbiamo deciso di accrescere ancora di più la potenza e il ritmo degli attacchi ».

Proseguono i combattimenti fra Israele e Hamas a Gaza. Attacchi massicci « di una portata che non si vedeva da anni » sono stati lanciati dall’aviazione israeliana sulla Striscia. Lo riferisce il portavoce militare Hidai Zilberman, precisando che sono entrati in azione 80 velivoli, compresi gli F-35. In uno dei raid sarebbe rimasto ucciso Iyad Fathi Faik Sharir, secondo l’esercito di Israele comandante delle unità anticarro di Hamas. Dalla Striscia, secondo il portavoce militare, i lanci di razzi verso lo Stato ebraico sono stati ieri oltre 250 e vanno avanti anche oggi, con attacchi ad Ashkelon  – dove sono risuonate le sirene di allarme e sono morte due donne – e Ashdod (LE RAGIONI DELLO SCONTRO). L’aviazione israeliana ha risposto, colpendo 140 obiettivi militari a Gaza e il ministero della Sanità di Hamas ha riferito che ci sono stati almeno 24 morti, fra cui 9 minorenni e due comandanti della Jihad islamica, e oltre 100 feriti. L’esercito israeliano ha schierato ulteriori batterie di artiglieria al confine con la Striscia e ha esteso le zone interdette al traffico civile per timore di razzi anticarro dall’enclave palestinese. Incidenti fra dimostranti palestinesi e la polizia israeliana si sono verificati a Gerusalemme est e ci sono state manifestazioni di protesta anche in località arabe di Israele. L’Ue chiede lo stop immediato delle violenze, ma il premier israeliano Benjamin Netanyahu annuncia che « abbiamo deciso di accrescere ancora di più la potenza e il ritmo degli attacchi. Hamas riceverà un colpo che non si aspetta ».

Oltre 70 israeliani feriti dai razzi ad Ashkelon

Sono più di 70 i feriti israeliani curati all’ospedale Barzilai di Ashkelon a causa dei razzi lanciati da Gaza. Lo riferiscono fonti mediche, citate dai media. Dei feriti, oltre 30 sono in pronto soccorso e 2 in gravi condizioni. Ashkelon è una cittadina costiera non lontana dalla Striscia di Gaza.

Hamas lancia razzi su Ashdod

Hamas, secondo i media, ha anche lanciato una grande salva di razzi – circa 40 – verso Ashdod, circa 40 chilometri a nord di Gaza. La popolazione ha avuto ordine di entrare nelle stanze protette. Un edificio della città è stato colpito e, secondo il Pronto Soccorso israeliano (Magen David Adom), ci sono due persone ferite e altre 5 in stato di shock. Hammed a-Rakeb, un dirigente di Hamas citato dalla radio pubblica israeliana, ha affermato che questo attacco è una risposta a quelli lanciati in precedenza da Israele contro appartamenti dove si trovavano comandanti militari.

Esercito: “Uccisi 15 miliziani di Hamas”

Negli attacchi aerei condotti da ieri a Gaza dall’aviazione israeliana sono stati uccisi 15 miliziani di Hamas, ha riferito il portavoce militare Itay Silberman: « Manteniamo il piede sull’acceleratore. L’operazione proseguirà ancora per giorni ». Il portavoce ha stimato che decine di razzi sparati da Gaza sono ricaduti nella Striscia: « Una parte delle vittime locali sono state colpite, con certezza, da razzi difettosi palestinesi », ha affermato.

Disordini a Lod, un arabo colpito a morte

Gravi disordini sono avvenuti la scorsa notte anche nella città a popolazione mista di Lod, a est di Tel Aviv. Il quotidiano Makor Rishon riferisce che dimostranti arabi hanno attaccato residenti ebrei in due rioni della città: due dimostranti sono stati feriti da colpi di arma da fuoco e uno di loro è deceduto poco dopo il ricovero in ospedale. Sarebbe stato colpito da un ebreo che temeva di essere linciato dai manifestanti dopo che avevano già attaccato un commissariato di polizia, un museo e un collegio rabbinico. E altri scontri tra arabi israeliani e polizia sono avvenuti oggi durante i funerali a Lod di una delle vittime di ieri sera.

Le operazioni “Guardiano delle Mura” e “Spada di Gerusalemme”

Secondo media locali, i combattimenti iniziati ieri fra Hamas ed Israele sono stati chiamati dall’esercito israeliano “Operazione Guardiano delle Mura”. A Gaza le milizie palestinesi hanno allestito una sala comune di operazioni e nei loro media i lanci di razzi verso Israele sono chiamati “Operazione Spada di Gerusalemme”. In un video diffuso sul web, l’ala militare di Hamas ha affermato: “Gerusalemme ha chiamato, Gaza ha risposto”.

Netanyahu: « Arabi israeliani si sono comportati in maniera selvaggia »

« Gli arabi israeliani si sono comportati in maniera selvaggia e non accettiamo questo comportamento da scalmanati », ha detto il premier Benyamin Netanyahu sugli scontri di ieri sera tra arabi israeliani, in appoggio ai palestinesi di Gerusalemme, e la polizia. « Metteremo ordine e legge. I leader arabi – ha concluso – devono condannare violenze e riportare la calma ».

L’Ue chiede rilancio negoziati per soluzione pacifica

« Ciò che sta accadendo a Gaza, Gerusalemme est e nella Cisgiordania occupata è profondamente preoccupante per l’Unione europea e per gli Stati membri. Chiediamo una de-escalation, è questa la priorità per proteggere le vite dei civili. Il lancio dei missili da Gaza sui civili in Israele è totalmente inaccettabile », ha detto oggi Peter Stano, portavoce dell’Alto rappresentante Ue Josep Borrell. « L’escalation di questi ultimi giorni mostra la necessità di rilanciare negoziati per trovare una soluzione pacifica sostenibile che porti ad una soluzione a due Stati », ha aggiunto. (Tg24.Sky)