The Times: Johnson e Macron proveranno a ripristinare una relazione fraterna

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Il primo ministro britannico, Boris Johnson, e il presidente francese, Emmanuel Macron, proveranno a rimettere in sesto la relazione “fraterna” tra i due principali alleati militari a livello europeo, dopo l’escalation avvenuta ieri nelle acque di Jersey in reazione alla protesta di alcuni pescatori francesi. Come riporta “The Times“, fonti interne ai due governi riportano che le relazioni sarebbero “non dove vorremmo fossero”, dopo che i due Paesi hanno schierato navi militari nella giornata di ieri per assicurare la propria presenza nell’area. I due leader dovrebbero parlare nei prossimi giorni per fare il punto sull’alleanza e i rapporti tra i due governi, diventati più tesi dopo l’uscita del Regno Unito dall’Unione europea a causa di dispute in materia di vaccini, pesca e servizi finanziari. Fonti interne al governo britannico hanno fatto sapere che entrambe le parti sarebbero pronte ad “abbassare i toni”, anche in vista del G7 del mese prossimo, definendo i due Paesi come “due fratelli” che sono “i più vicini alleati e non ci sono fondamentali problemi, ma solo qualche screzio”. La Francia ha accusato l’Isola di Jersey, parte della corona britannica, di aver ristretto l’accesso alle licenze di pesca ai pescherecci francesi che permettono loro di lavorare entro le 12 miglia nautiche, una mossa che viene vista da Parigi come un’infrazione dell’accordo commerciale post Brexit. Jersey afferma che 17 dei 41 equipaggi che hanno fatto domanda non sono stati in grado di dimostrare di aver avuto “legami storici” all’area di pesca, come peraltro richiesto dall’accordo. Nella serata di ieri i due governi hanno ritirato le proprie navi militari nell’area, schierate “per precauzione” e “pattuglia” in seguito alla minaccia di un blocco del porto di Jersey da parte di diverse decine di pescherecci in protesta contro la decisione del governo dell’isola in materia di licenze di pesca. Londra ha ribadito che appoggia la decisione di Jersey di “gestire le proprie licenze di pesca nel rispetto con i termini dell’accordo commerciale post Brexit”. (NovaNews)