La Turchia ha espresso “preoccupazione” all’ambasciatore della Russia ad Ankara, Aleksey Yerhov, e all’addetto militare della rappresentanza russa, per gli attacchi compiuti negli ultimi giorni dalle forze governative siriane nella provincia nord-occidentale di Idlib, in Siria. Secondo il quotidiano turco “Hurriyet” le autorità turche hanno avuto due conversazioni separate con i diplomatici russi, con Yerhov presso la sede del ministero degli Esteri di Ankara e con l’addetto militare presso il quartier generale dello Stato maggiore turco. Ankara avrebbe detto che gli attacchi “minacciano la stabilità e la sicurezza” nelle aree indicate come zone di “de-escalation” nel quadro dell’accordo per il cessate il fuoco siglato lo scorso marzo 2020 tra Russia e Turchia. Anche gli Stati Uniti ieri hanno condannato gli attacchi contro un ospedale ad Atarib, che hanno ucciso almeno sei persone, e presso il valico di frontiera di Bab al Hawa, al confine con la Turchia. “I civili, compreso il personale medico civile e le strutture, non devono mai essere l’obiettivo di un’azione militare. Questa violenza deve finire: ribadiamo il nostro appello per un cessate il fuoco a livello nazionale”, ha riferito il portavoce della diplomazia Usa, Ned Price. (Agenzia Nova)