Si registrano una decina di feriti, alcuni anche gravi, nei violenti scontri tra manifestanti e forze dell’ordine verificatisi nelle ultime ore nel sud dell’Iraq, luogo della recente visita del Papa, nel contesto di prolungate proteste anti-governative contro corruzione e clientelismo e contro lo strapotere delle milizie filo-iraniane.
Lo riferiscono oggi media di Baghdad, secondo cui le violenze si sono registrate a Najaf, città santa sciita e luogo dell’incontro nei giorni scorsi tra il Papa e il Grand Ayatollah Ali Sistani, una delle massime autorità dello sciismo mondiale.
Gli scontri a Najaf erano cominciati sabato e sono proseguiti intermittenti per tutta la giornata di domenica. I manifestanti si sono riuniti nei pressi del palazzo del governatore, che rappresenta il potere centrale di Baghdad a livello locale, chiedendo la sua rimozione. Altri manifestanti hanno bloccato le strade dando fuoco a pneumatici e cassonetti di immondizie.
Dal canto suo la polizia e le forze di sicurezza sono intervenute con getti di idranti e con spari di gas lacrimogeni e pallottole di gomma a distanza ravvicinata e ad altezza uomo.
Alcuni manifestanti sono stati feriti gravemente al volto, riferiscono i media stamani. Proteste analoghe si sono verificate in altri centri dell’Iraq meridionale a maggioranza sciita nelle regioni di Babel, Diwaniya, Dhi Qar, Muthanna. I manifestanti chiedono anche qui le dimissioni dei governatori locali. (ANSA)