Il Consiglio di sicurezza dell’Onu ha chiesto con una dichiarazione approvata all’unanimità “il ritiro senza ulteriori indugi di tutte le forze straniere e mercenari dalla Libia”, accogliendo con favore la concessione della fiducia da parte della Camera dei rappresentanti libica al nuovo governo di unità nazionale guidato dal premier Abdelhamid Dabaiba.
“Il Consiglio di sicurezza invita tutte le parti ad attuare pienamente l’accordo di cessate il fuoco (del 23 ottobre) e sollecita gli Stati membri a rispettare e sostenere la piena attuazione dell’accordo”, si legge nella dichiarazione. Secondo le Nazioni Unite, circa 20 mila soldati e mercenari erano ancora in Libia alla fine del 2020 e fino ad oggi non è stato osservato alcun ritiro. “Il Consiglio di sicurezza chiede il pieno rispetto dell’embargo sulle armi delle Nazioni Unite da parte di tutti gli Stati membri, in conformità con le pertinenti risoluzioni del Consiglio di sicurezza”, indica anche il testo della dichiarazione.
La loro prossima relazione annuale è attesa nei prossimi giorni. In passato, questi esperti hanno in particolare denunciato la presenza in Libia di mercenari russi, truppe turche e gruppi armati composti da siriani, ciadiani e sudanesi. “Il Consiglio di sicurezza riconosce la necessità di pianificare il disarmo, la smobilitazione e il reinserimento dei gruppi armati, la riforma del settore della sicurezza e di mettere in atto un’architettura di sicurezza inclusiva e guidata dai civili per tutto il Paese”, si legge nel comunicato. (Nova.News/France24)