Netanyahu non va negli Emirati: «la moglie ha l’appendicite». Ma in realtà è scontro con la Giordania

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Il premier israeliano avrebbe dovuto incontrare lo sceicco Mohammed bin Zayed e secondo alcune fonti anche il saudita Mohammed bin Salman, ma Amman avrebbe negato il sorvolo dopo che era stato contestato il numero delle guardie del primogenito del re in pellegrinaggio ad Al Aqsa

La visita ad Abu Dhabi del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu, che si sarebbe dovuta tenere oggi nel pomeriggio, è stata annullata all’ultimo momento. Secondo quanto riportato dalla stampa israeliana, il dietrofront sarebbe conseguenza di un incidente diplomatico in corso con la Giordania, che avrebbe negato a Israele la possibilità di sorvolare il proprio spazio aereo.

Ieri il principe giordano Hussein bin Abdallah avrebbe dovuto recarsi a Gerusalemme per pregare alla Moschea di Al Aqsa in vista del Ramadan, tuttavia, quando la delegazione era già in prossimità del valico di Allenby tra Israele e Giordania, ha fatto rientro ad Amman a causa di una diatriba sulle misure di sicurezza e nello specifico sul numero di agenti armati della scorta giordana, che secondo Israele superava quanto concordato tra le parti.

In mattinata già si era prospettata la possibilità di rimandare la visita negli Emirati Arabi Uniti (Eau) in quanto Sara, la moglie del premier, è stata ricoverata nel corso della notte all’ospedale Hadassah di Gerusalemme, dove potrebbe essere sottoposta oggi a un intervento di appendicite.

Questa è la quarta volta che la storica visita di Netanyahu – la prima ufficiale dall’avvio della normalizzazione con gli a Emirati Arabi Uniti nell’agosto scorso – viene rimandata. Tre visite precedenti sono state annullate a causa delle restrizioni Covid che avevano portato a un terzo lockdown e al blocco dei voli dall’aeroporto Ben Gurion, che ha riaperto solo questa domenica.

Netanyahu avrebbe dovuto incontrare per la prima volta alla luce del sole l’erede al trono e leader di fatto degli Eau Mohammad bin Zayed – che proprio oggi festeggia 60 anni. Inoltre, secondo fonti diplomatiche emiratine e israeliane riportate dalla stampa locale, erano in corso contatti affinché all’incontro partecipasse anche l’erede al trono saudita Mohammad bin Salman (Mbs). Una fonte saudita questa mattina aveva smentito alla Reuters che sarebbe stato presente al Abu Dhabi.

Va segnalato che l’ufficio del primo ministro non aveva finora ancora confermato la missione, che è stata rivelata ieri dalla stampa israeliana citando un funzionario emiratino.

La notizia aveva suscitato molte critiche per via della prossimità della visita alle elezioni del 23 marzo, con l’opposizione che accusa Netanyahu di sfruttare la sua posizione internazionale per migliorare il suo posizionamento nei sondaggi.

Sharon Nizza. (La Repubblica)