Iran sotto accusa per l’esplosione che ha investito un cargo israeliano battente bandiera delle Bahamas, mentre si trovava nella acque del Golfo dell’Oman diretto verso Singapore. L’incidente è avvenuto due giorni fa ma è stato rivelato solo ieri. Secondo funzionari israeliani citati da Yedioth Ahronoth, c’è Teheran dietro la deflagrazione che ha causato qualche danno alla Mv Helios Ray, ma non ha fatto vittime.
L’esplosione ha provocato « due buchi di circa un metro e mezzo di diametro », ha riferito il proprietario della società Helios, Rami Ungar, senza precisare oltre. « Non ci è chiaro se sia stata causata da un missile o da una mina attaccata alla nave », ha aggiunto, sostenendo di « non avere idea se si tratti di un incidente che fa parte delle tensioni tra Iran e Usa e se abbia a che fare con il fatto che la nave sia di proprietà israeliana ».
Il cargo era partito mercoledì dal porto di Dammam, in Arabia Saudita, diretto a Singapore con un carico di auto e si trovava nelle acque del Golfo a nord-ovest dell’Oman quando è avvenuta l’esplosione. Il motore non ha subito danni ma, secondo quanto riferito dal Dryad Global maritime security group, la nave sta tornando indietro al porto saudita; Ungar ha invece sostenuto che è diretta negli Emirati per essere sottoposta a controlli. Israele ha normalizzato le relazioni diplomatiche con Abu Dhabi l’anno scorso.
La ‘pista’ iraniana è stata suggerita anche da Dryad, che ne parlato come una « possibilità realistica ». « Le tensioni tra Israele e Iran rimangono intense, soprattutto alla luce dei crescenti segnali di riavvicinamento tra Teheran e l’amministrazione Biden. Inoltre, la Repubblica islamica « è sempre più intimorito dal miglioramento delle relazioni tra Israele e gli Stati del Golfo ». (AGI)