Gli eserciti francese e libanese hanno firmato oggi tre convenzioni che rafforzano la cooperazione tra i due Paesi in materia di difesa, in particolare nella cooperazione navale, lotta al terrorismo e combattimento in montagna. Lo riferisce in un comunicato l’ambasciata francese in Libano. In questa occasione, l’ambasciatore di Francia in Libano, Anne Grillo, è stata ricevuta a Yarzé dal Comandante in Capo dell’Esercito libanese, generale Joseph Aoun. Il primo di questi accordi riguarda il finanziamento da parte della Francia della costruzione di un centro di soccorso marittimo inter-agenzie, all’interno della base navale di Beirut. Questo progetto « dovrebbe consentire al Libano di dotarsi di una marina robusta, in grado di esercitare la piena sovranità sulle sue acque territoriali e di portare aiuti alle barche dei migranti in difficoltà », si legge nel comunicato. Il secondo accordo prevede il finanziamento della costruzione di un centro di addestramento cinofilo militare, un supporto « che fa parte dello sviluppo delle capacità dog-friendly dell’esercito libanese che la Francia conduce dal 2017 con il duplice obiettivo di consolidare la propria capacità di individuare esplosivi nel quadro della lotta al terrorismo e di sviluppare la scuola regionale di sminamento umanitario in Libano », ha aggiunto l’ambasciata francese. Infine, secondo il comunicato stampa, la Francia ha donato attrezzature per il combattimento in montagna.
La Francia mantiene uno stretto partenariato per la difesa con il Libano. Dal 2017 ha consegnato quasi 60 milioni di euro di attrezzature alle unità militari libanesi e formato diverse centinaia di ufficiali militari libanesi in Francia e Libano. L’esercito libanese sta soffrendo la forte crisi economica che il Paese attraversa da quasi un anno e mezzo, soffrendo per un calo della lira libanese sul dollaro e un’inflazione galoppante. Lo stipendio medio dei militari vale solo cento dollari e il loro potere d’acquisto si erode continuamente. Per risparmiare, l’esercito ha annunciato lo scorso giugno di rimuovere dal menù della truppa la carne, uno dei tanti generi alimentari il cui prezzo è salito alle stelle negli ultimi mesi. In questo contesto, l’esercito ha firmato la scorsa settimana un accordo con l’ambasciata francese per la concessione da parte di Parigi di pacchi alimentari da distribuire ai soldati. (Nova)