L’ex candidata alla Casa Bianca Hillary Clinton torna alla carica contro Donald Trump e Vladimir Putin, affermando che dietro le rivolte del 6 gennaio a Capitol Hill potrebbero esserci i due leader.
Durante la diretta del suo podcast “You and me both”, Hillary Clinton ha affermato che dietro ai disordini del 6 gennaio a Capitol Hill potrebbe esserci lo zampino di Vladimir Putin. Che l’ex First Lady americana sia ossessionata dalle interferenze russe lo sappiamo fin dall’insediamento di Donald Trump alla Casa Bianca nel 2016, quando Hillary accusò l’intelligence russa di aver favorito l’elezione di The Donald. E a poche ore dall’insediamento alla Casa Bianca del democratico Joe Biden, Hillary torna alla carica. Parlando con l’ospite della puntata, Nancy Pelosi, la moglie di Bill Clinton ha espresso il dubbio che Donald Trump e Putin possano aver cospirato per accendere gli animi, fino alla rivolta di Washington.“Abbiamo imparato molto del nostro governo durante questi quattro anni, con un presidente che disdegna la democrazia”, ha attaccato la Clinton, che prosegue senza giri di parole: “E come tu ben sai, risponde ad ordini precisi. Spero che un giorno sapremo a chi risponde e chi tira le sue fila. Mi piacerebbe ascoltare le registrazioni delle sue telefonate per sapere se il giorno delle insurrezioni a Capitol Hill era al telefono con Putin”.
Dal canto suo, Nancy Pelosi, d’accordo con la conduttrice del podcast, si è dichiarata d’accordo che dovrebbe essere aperta una commissione d’inchiesta in stile 11 settembre, per investigare sulle violenze del 6 gennaio e sulle possibili ingerenze straniere e non. Ma dai social molti hanno espresso il loro dissenso sulle parole della Clinton, e sulla sua “ossessione” per Trump e la Russia. “Già che ci siamo, perché non indagate sulla Clinton Foundation e su cosa hanno ricevuto’?”, commenta su Twitter un utente. E ancora: « Non puoi continuare ancora con la Russia! ». A prendere parte alla polemica sulle parole di Clinton e Pelosi si è unito anche il commentatore e giornalista Byron York, il quale ha fatto notare alla Clinton che le indagine svolte, riguardo alle presunte interferenze russe nelle elezioni 2016 non hanno rivelato nulla. “C’è stata un’indagine aperta dalla Camera, una dal Senato. Una speciale indagine del pubblico ministero. Inchieste ossessive da parte dei media. Nessuno ha trovato ciò che Hillary cercava. Forse ciò che vuole è altro”.
Dopo i disordini di Capitol Hill la democratica Clinton aveva già espresso la sua opinione in un editoriale per il Washington Post, accusando Trump di aver “nutrito” i suprematisti bianchi, fino a portarli a quella che definisce “una tragedia prevedibile”.
(Il Giornale)