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Teheran: a margine del funerale di Fakhrizadeh, Shamkhani, «omicidio con apparecchi elettronici»

L’omicidio dello scienziato nucleare iraniano, Mohsen Fakhrizadeh, è stato eseguito con « apparecchi elettronici » e « nessuno era presente sulla scena », tuttavia « ci sono indizi e sappiamo chi è stato ». Lo ha affermato il segretario del Consiglio supremo per la Sicurezza nazionale dell’Iran, Ali Shamkhani, parlando con la stampa a margine del funerale di Fakhrizadeh. « I Mujahedin del Popolo (gruppo di opposizione all’estero, ndr) sicuramente hanno avuto un ruolo », ha proseguito Shamkhani, puntando il dito anche contro « il regime sionista e il Mossad ». Inizialmente le autorità iraniane, a proposito dell’attentato, avevano dichiarato che era esploso un camion e che poi uomini armati avevano aperto il fuoco contro lo scienziato nucleare, uccidendolo. Dopo la cerimonia al ministero della difesa, presso cui lo scienziato lavorava, le esequie sono proseguite con la sepoltura nel santuario Imamzadeh Saleh a piazza Tajrish, nella parte settentrionale di Teheran. Il funerale si è svolto alla presenza degli alti comandi delle forze armate e dei familiari, ma è rimasta chiusa al pubblico per evitare rischi di assembramenti alla luce dell’emergenza Covid-19. (Agenzie)

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