Siria: inviato speciale della Svezia, «amministrazione autonoma nel nord-est modello per il paese»

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La Svezia sostiene l’unità della Siria e vede l’amministrazione autonoma della Siria settentrionale e orientale come un esempio da applicare in tutto il paese. Lo ha dichiarato al quotidiano saudita « Asharq Al-Awsat » l’inviato speciale del ministero degli Esteri di Stoccolma Per Orneus. Durante il suo incontro con i partiti del movimento curdo a Qamishli, nel nord-est della Siria, Orneus ha affermato che la Svezia sta lavorando con la Commissione europea per includere rappresentanti curdi nei colloqui internazionali sulla crisi siriana e sul processo politico sponsorizzato dalle Nazioni Unite. Orneus ha poi dichiarato ad « Asharq Al-Awsat » che Stoccolma sostiene gli sforzi degli Stati Uniti per raggiungere l’unificazione tra i partiti politici curdi, sperava che tutte le parti sarebbero state in grado di porre fine agli scontri in corso per prevenire ulteriori attacchi e garantire la sicurezza dei residenti della regione. L’inviato ha affermato che Stoccolma sostiene l’unità della Siria e vede l’amministrazione autonoma della Siria settentrionale e orientale come un esempio da applicare in tutto il paese. Orneus ha altresì affermato che la Svezia e l’UE hanno respinto le incursioni turche dello scorso anno in Siria e il controllo delle regioni curde, denunciando l’operazione Sorgente di pace e il suo controllo sulle città di Ras al Ain e Tal Abyad, così come l’operazione Ramoscello d’olivo ad Afrin, nella campagna di Aleppo.

L’inviato svedese ha presieduto una delegazione di alto livello del ministero degli Esteri durante la sua visita a Qamishli tra il 17 e il 21 ottobre, dove ha incontrato la presidenza del Consiglio nazionale curdo. Un membrodi quest’ultimo, Mohammed Ismail, ha citato Orneus dicendo che la Svezia è amica del popolo curdo e interessata al sostegno degli Stati Uniti all’unità e al dialogo tra le parti. Nel frattempo, il membro del Comitato esecutivo del Movimento della società democratica Aldar Khalil ha assicurato alla delegazione svedese che il suo partito è desideroso di continuare il dialogo con il Consiglio curdo, con l’obiettivo di raggiungere un fronte curdo unificato per portare avanti il ​​processo di pace democratica in Siria. (Nova)