Il Ministero degli Affari Esteri iraniano ha annunciato che il ministro Mohammad Javad Zarif si è recato in Cina, venerdì 9 ottobre, per una visita di due giorni. Questa giunge dopo che, l’8 ottobre, gli Stati Uniti hanno imposto nuove sanzioni contro 18 banche iraniane. Secondo quanto riportato da al-Arabiya, la notizia della visita del ministro iraniano è stata confermata anche dal governo cinese, il quale ha riferito che Zarif incontrerà il suo omologo, Wang Yi. Il meeting, sottolinea al-Arabiya, è da collocarsi in un quadro che vede Pechino a fianco di Teheran per quanto riguarda l’accordo sul nucleare iraniano, siglato il 14 luglio 2015 durante l’amministrazione di Barack Obama. La Cina si è più volte opposta all’imposizione di sanzioni USA contro l’Iran, così come contro la richiesta statunitense di estensione dell’embargo sulle armi convenzionali verso il Paese mediorientale, in scadenza il 18 ottobre prossimo. Secondo fonti diplomatiche iraniane, nell’incontro del 9 e 10 ottobre, Zarif e Wang Yi discuteranno di questioni regionali e internazionali, così come dei propri legami bilaterali, in uno scenario che li vede concordi nel contrastare «l’unilateralismo e l’ingerenza degli USA negli affari interni di altri Paesi».