Coronavirus: Parigi è zona di massima allerta, dai ristoranti ai bar tutte le limitazioni in città

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Da martedì 6 ottobre Parigi e i tre dipartimenti di Hauts-de-Seine, Seine-Saint-Denis e Val-de-Marne saranno considerati «zone di massima allerta dell’emergenza coronavirus» dal governo francese. Lo stato di allerta durerà almeno quindici giorni e comporterà la chiusura dei bar, ma non dei ristoranti, che potranno rimanere aperti anche se con misure sanitarie rafforzate come la registrazione dei dati dei clienti e la riduzione delle persone sedute allo stesso tavolo. Nelle zone di massima allerta le università dovranno inoltre dimezzare il numero degli studenti ammessi alle lezioni in presenza.

Quattro giorni fa il ministro della Salute francese Olivier Véran aveva avvertito che se i dati relativi alla pandemia fossero continuati a peggiorare, il governo «non avrebbe avuto altra scelta che mettere in massima allerta Parigi e la periferia interna».

Il numero di persone risultate positive al coronavirus negli ultimi sette giorni è circa 270 ogni 100.000, oltre la soglia di 250 stabilita dal governo. Negli anziani, maggiormente a rischio, il dato è superiore a 100. Negli ospedali dell’Ile-de-France più del 35 per cento dei posti in terapia intensiva è occupato da pazienti ammalati di COVID-19.