Un presidente della Repubblica francese « non ha la vocazione di commentare ma di agire ». Lo ha detto il presidente Emmanuel Macron, durante la conferenza stampa congiunta con l’omologo lituano Gitana Nauseda, reagendo all’attacco all’arma bianca avvenuto il 25 settembre scorso a Parigi nei pressi della ex sede del settimanale « Charlie Hebdo » che ha provocato il ferimento di due persone. Il titolare dell’Eliseo ha espresso « sostegno alle famiglie delle vittime ». « Ho lasciato che l’indagine facesse il suo corso. Penso che bisognasse fare le cose in questo modo », ha aggiunto il presidente francese, commentando per la prima volta quanto accaduto. Secondo Macron non si può « giudicare l’impegno di un presidente attraverso i tweet ». Il presidente si è poi detto « prudente » perché l’inchiesta è ancora in corso e i commenti spettano al procuratore competente « ma i fatti stabiliti in queste ore ci permettono di dire che l’individuo preso nelle ore seguite (all’attacco) aveva un movente terroristico islamista ». (LCI/Nova)