Il governo iraniano ha ipotizzato di uccidere l’ambasciatrice americana in Sudafrica Lana Marks: lo rivela il giornale americano Politico, citando due funzionari che hanno visto il rapporto dell’intelligence che lo riporta. Il complotto, i cui dettagli sono emersi solo di recente, doveva servire a Teheran per vendicare l’eliminazione del generale Qasem Soleimani, ucciso dagli americani lo scorso gennaio a Baghdad. Un piano, che però, se messo in atto, avrebbe certamente costretto Donald Trump all’azione. E costringerlo a un contrattacco nel pieno della campagna elettorale secondo gli analisti, avrebbe quasi certamente giocato a suo favore, compattando il Paese al suo fianco. L’ambasciatrice Lana Marks, che ha 66 anni, è un’americana nata nel Paese africano, ma soprattutto è un’amica personale del presidente ed è per quello che sarebbe finita nel mirino dei cospiratori. Non solo: gli iraniani, sempre secondo le fonti di Politico, hanno un network ben radicato in Africa e infatti nel complotto sarebbe addirittura coinvolta la loro ambasciata di Pretoria.