L’organizzazione politico-militare sciita libanese Hezbollah sarebbe disposta ad aprire negoziati per un nuovo patto politico in Libano, « come proposto dalla Francia », se tutte le parti del Paese fossero d’accordo. A riferire la notizia è stato lo stesso leader del movimento Hassan Nasrallah, il 30 agosto, in un contesto in cui la sua organizzazione è ritenuta essere parte del sistema che ha condotto il Paese nella corruzione e nella rovina economica.
Durante un discorso televisivo al Paese, Nasrallah ha dichiarato che durante la sua visita in Libano, lo scorso 6 agosto, il presidente francese, Emmanuel Macron, aveva fatto appello alla creazione di un nuovo patto politico per il Paese e, a tal proposito, Hezbollah si è detta aperta a qualsiasi dialogo costruttivo, all’unica condizione che i negoziati siano portati avanti con la volontà e il consenso di tutte le parti libanesi. Nasrallah ha anche aggiunto che il suo movimento è in favore di riforme politiche di ampia portata a patto che sia istituito un meccanismo per trovare un accordo in merito. Durante l’intervento televisivo del 30 agosto, Nasrallah ha poi chiesto all’Esercito libanese di rendere noti i risultati delle indagini relative all’esplosione, per le quali Hezbollah, insieme ad altri partiti politici al governo, è stata ampiamente criticata.