Escalation tra Russia e Turchia nel nordovest della Siria. Le forze di Ankara, insieme ai ribelli che sostengono, hanno lanciato un’offensiva contro le forze di Damasco e la Russia ha collegato con un attacco aereo in cui sono stati uccisi due soldati turchi e feriti altri cinque.
Secondo la stampa turca, i ribelli sono riusciti a entrare nel villaggio di al-Nayrab, nella zona di Saraqib (nella provincia di Idlib), dove sono gli scontri con i militari siriani. Su Twitter il ministero della Difesa di Ankara ha confermato che due militari sono morti e cinque sono rimasti feriti in raid aerei a Idlib di cui è assunta la paternità della Russia. Fonti del ministero della difesa a Mosca hanno precisato all’agenzia Interfax che è stata una «azione preventiva» contro l’offensiva a terra dei ribelli, finitura generica che prevede un Mosca di non chiamato in causa la Turchia. La Turchia ha inoltre precisato nel corso della sua offensiva e terra sono stati uccisi «più di 50 elementi del regime» siriano e distrutti tank e blindati. L’Osservatorio siriano per i diritti umani, legato agli attivisti delle opposizioni, ha invece riferito della conquista da parte delle truppe turche e dei ribelli alleati di un’area pari a circa la metà di al-Nayrab.
Il villaggio di al-Nayrab – conquistato a inizio mese dalle forze fedeli al leader siriano Bashar al-Assad – si trova lungo l’autostrada M4, a una decina di chilometri a sudest della città di Idlib, capoluogo dell’omonima provincia al confine con la Turchia. La zona ha un’importanza strategica. (Media)