Scontri in atto alla frontiera fra Libano e Israele lungo uno dei confini più caldi del Medio Oriente monitorato da migliaia di soldati delle Nazioni Unite della missione UNIFIL fra cui moltissimi italiani. La tensione era alta da giorni, ma a far precipitare la situazione, secondo le prime ricostruzioni, sarebbe stata un’azione portata avanti da uomini della milizia libanese Hezbollah che si sarebbero infiltrati nella zona delle Fattorie di Sheeba e che avrebbero sparato un missile contro un carro armato israeliano. Israele ha risposto all’azione « smantellando » il commando, secondo quanto si legge su Twitter, e bombardando l’area, e non si hanno notizie di morti o feriti. Fonti vicine a Hezbollah parlano di una vendetta per la morte di un comandante del gruppo in un’azione israeliana in Siria nei giorni scorsi. I vertici dell’UNIFIL, sono in stretto contatto con gli eserciti libanese e israeliano per valutare la situazione sul terreno: Andrea Tenenti, portavoce dell’Unifil, ha detto all’Ansa che il comandante in capo della missione ONU, il generale italiano Stefano Del Col, ha invitato le parti a mantenere il massimo controllo sulla situazione. (Media)