(Roma, 21 dicembre 2025). ONG : i migliaia di resti rinvenuti, ha riferito Sohr, appartengono a uomini, donne e bambini uccisi durante la guerra civile iniziata nel 2011
Almeno 50 fosse comuni con i resti di 2.865 persone sono state rinvenute in Siria da quando è caduto il regime di Bashar al Assad nel dicembre 2024. Lo ha reso noto l’Osservatorio siriano per i diritti umani (SOHR), organizzazione con sede nel Regno Unito che si avvale di una rete indipendente di contatti sul campo in Siria.
Secondo il rapporto dell’ONG, le fosse comuni sono state scoperte in varie provincie del Paese, tra cui Damasco, Homs, Daraa, Hama, Deir ez Zor, Idlib e Aleppo.
I migliaia di resti rinvenuti, ha riferito Sohr, appartengono a uomini, donne e bambini uccisi durante la guerra civile iniziata nel 2011. Alcuni corpi mostravano segni compatibili con un’esecuzione o una morte in detenzione.
L’ONG ha invitato il Consiglio per i diritti umani delle Nazioni Unite e altri meccanismi internazionali a preservare le fosse comuni come potenziali prove, ad avviare indagini indipendenti e a stabilire le procedure per identificare le vittime e restituire i resti alle loro famiglie.