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Prima azione di Kiev nel Mediterraneo, colpita una «petroliera fantasma»

(Roma, 19 dicembre 2025). La nave Qendil, lunga quasi 250 metri e larga 45, attaccata dai droni mentre navigava tra Creta e le coste libiche. « Usata per aggirare le sanzioni »

L’Ucraina ha colpito per la prima volta « nelle acque neutrali » del Mediterraneo una petroliera russa della « flotta fantasma ». Lo ha riferito una fonte del Servizio di Sicurezza ucraino (Sbu) secondo cui la nave Qendil è stata colpita da droni. « La Russia stava usando questa petroliera per eludere le sanzioni » e finanziare « la sua guerra contro l’Ucraina », ha detto la fonte.

La Qendil, che batte bandiera dell’Oman, è stata colpita mentre era in navigazione tra Creta e le coste libiche. Secondo la fonte del Sbu si è trattato di una « operazione speciale senza precedenti », la prima azione militare di Kiev nel Mediterraneo, condotta a circa 2.000 chilometri dai confini del Paese. La fonte, tuttavia, non ha fornito ulteriori dettagli sull’attacco, soprattutto non ha spiegato come abbia fatto lo Sbu a dispiegare un drone nel Mediterraneo, da dove è stato lanciato o quali paesi abbia sorvolato. Ma ha assicurato che la petroliera era vuota al momento dell’attacco e che l’operazione non ha comportato alcuna minaccia ambientale.

La nave avrebbe « subito danni critici e non può essere utilizzata per lo scopo previsto »

Kiev sostiene che era stata utilizzata per aggirare le sanzioni occidentali e finanziare il fondo di guerra russo, e che era « un obiettivo assolutamente legittimo ».

Il tracciato di Marine Traffic e Vessel Finder mostra che la nave, lunga quasi 250 metri e larga 45 metri, era in navigazione ‘random’ nel Mediterraneo centro-orientale e che gli ultimi porti toccati erano Sika e Port Said, tipico degli spostamenti della navi della flotta fantasma che si stima comprenda fino a 1.000 navi, che cambiano frequentemente bandiera e la cui proprietà non è chiara.

Un sistema che ha permesso a Mosca di continuare a esportare il suo greggio, ricavandone entrate essenziali nonostante le restrizioni. Esperti e diversi leader europei ritengono inoltre che alcune navi siano state utilizzate dalla Russia per condurre una guerra ibrida in tutto il continente. « Il nemico deve capire che l’Ucraina non si fermerà e lo colpirà in qualsiasi parte del mondo, ovunque si trovi », ha aggiunto la fonte.

(AGI)

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