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La NATO : «siamo il prossimo obiettivo della Russia e siamo già in pericolo»

(Roma, 11 dicembre 2025). Il segretario generale Rutte : «Il momento di agire è adesso, la spesa per la difesa deve aumentare»

« Siamo il prossimo obiettivo della Russia e siamo già in pericolo ». Parola del segretario generale della Nato, Mark Rutte, intervenuto all’evento « Msc a Berlino », organizzato dalla Conferenza sulla sicurezza di Monaco. « Quando sono diventato segretario generale della Nato l’anno scorso, ho avvertito che ciò che sta accadendo in Ucraina potrebbe accadere anche ai Paesi alleati, e che dobbiamo passare a una mentalità da tempo di guerra. Ma temo che troppi siano silenziosamente compiacenti. Troppi non avvertono l’urgenza e troppi credono che il tempo sia dalla nostra parte. Non lo è, il momento di agire è adesso. La spesa e la produzione per la difesa degli alleati devono aumentare rapidamente », ha concluso.

Negoziati e sforzi di pace

« Ucraina, Stati Uniti ed Europa potranno trovare un accordo? Sì, ne sono certo. Penso di sì – ha detto ancora Rutte -. Ma non sono sicuro se i russi accetteranno. Questo è il test. Dobbiamo mettere alla prova Putin per vedere quanto sia serio. Posso solo dire che il presidente Trump e gli americani stanno lavorando instancabilmente per raggiungere questo obiettivo, e voglio davvero elogiarli per questo. Germania, Francia, Regno Unito, Polonia, Italia, Paesi Bassi e gli altri alleati europei, con il Canada, stanno aiutando e sostengono lo sforzo di pace ».

Garanzie di sicurezza e ricostruzione dell’Ucraina

« Naturalmente ci sono vari elementi. Uno è come ricostruire l’Ucraina? Ieri c’erano notizie che si stanno facendo progressi. Sappiamo che sarà cruciale, dopo un cessate il fuoco a lungo termine, o un accordo di pace, che i russi non proveranno mai più ad attaccare l’Ucraina. Quindi devono esserci garanzie di sicurezza di tale qualità e livello che Putin sappia che se ci prova di nuovo, la reazione sarà devastante. E sappiamo tutti – ha ricordato il segretario generale della Nato – che ci sarà una discussione delicata e difficile sui territori, su cui, alla fine, solo gli ucraini possono decidere ».

Il ruolo di Trump nei negoziati

« Trump – ha aggiunto Rutte – vuole porre fine allo spargimento di sangue ora, ed è l’unico che può portare Putin al tavolo dei negoziati. Mettiamo Putin alla prova. Vediamo se vuole davvero la pace o se preferisce che il massacro continui. È essenziale che tutti noi continuiamo a fare pressione sulla Russia e sosteniamo un impegno concreto per porre fine a questa guerra ».

L’impatto della guerra sull’economia russa

« Il prossimo slogan della campagna presidenziale di Putin dovrebbe essere Make Russia weak again (rendere la Russia di nuovo debole). Nella sua visione distorta della storia e del mondo – ha spiegato Rutte -. Putin crede che la nostra libertà minacci la sua morsa soffocante sul potere e che vogliamo distruggere la Russia. Putin sta facendo un buon lavoro da solo. L’economia russa è ora orientata alla guerra, non alla prosperità del suo popolo. La Russia spende quasi il 40% del suo bilancio in aggressioni e circa il 70% di tutti i macchinari utensili in Russia viene utilizzato per la produzione militare. Le tasse stanno aumentando, l’inflazione è schizzata alle stelle e la benzina è razionata. Il prossimo slogan della campagna presidenziale di Putin dovrebbe essere: indebolire di nuovo la Russia ».

(AGI)

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