(Roma, 12 novembre 2025). Dopo un anno di carcere, il presidente Tebboune accoglie la richiesta di Steinmeier e concede allo scrittore franco-algerino malato di cancro di potersi curare a Berlino. Il premier Lecornu ringrazia
L’Algeria ha accettato la richiesta della Germania di graziare e trasferire in Germania lo scrittore franco-algerino Boualem Sansal, incarcerato da un anno. Lo ha annunciato la presidenza algerina in una nota. Il presidente algerino Abdelmadjid Tebboune ha « risposto favorevolmente » a una richiesta del suo omologo Frank-Walter Steinmeier. « Il presidente ha risposto a questa richiesta, che ha attirato la sua attenzione per la sua natura e per le sue motivazioni umanitarie », dice in un comunicato il governo algerino. Steinmeier aveva chiesto che Boualem Sansal fosse graziato e ricevesse cure mediche in Germania « data la sua età avanzata e la sua salute fragile ».
Sansal è in un carcere algerino dal 18 novembre scorso, dopo essere stato arrestato all’aeroporto di Algeri al suo ritorno dalla Francia. A luglio è stato condannato in appello a cinque anni di carcere e avrebbe dovuto scontare questa pena nonostante abbia 81 anni e sia malato di cancro. L’accusa è quella di “tradimento” per un’intervista al media francese Frontières sgradita al regime di Abdelmadjid Tebboune.
In questi dodici mesi anche l’Eliseo ha provato a fare pressioni sul governo algerino, ma la profonda crisi diplomatica tra Francia e Algeria ha impedito finora una soluzione. Oggi il primo ministro francese Sebastian Lecornu ha espresso »sollievo » per la decisione del presidente Tebboune: »Ci tengo a ringraziare sinceramente, dal profondo del cuore, coloro che hanno contribuito a questa liberazione, frutto di un metodo basato sul rispetto e sulla calma », ha detto Lecornu.
Sul Foglio abbiamo raccontato questo lungo anno di prigione ed espresso preoccupazione per le condizioni di salute dello scrittore, condannato per le sue opinioni.