(Roma, 02 ottobre 2025). I missili balistici russi sono sempre più efficaci, bucano le difese aeree ucraine e colpiscono tutti i loro obiettivi. Secondo l’intelligence sono stati « appositamente » modificati per ingannare i Patriot
Il livello di efficacia raggiunto dai missili Iskander lascia pensare che Mosca sia riuscita a modificarli per eludere i sistemi di difesa aerea schierati dall’Ucraina. Secondo funzionari ucraini e occidentali, infatti, sia i missili lanciati dal sistema mobile Iskander-M, che i missili balistici ipersonici e aviolanciati Kinzhal, hanno colpito i loro obiettivi « bucando » il sistema antiaereo Patriot e le altre risorse difensive schierate da Kiev.
I devastanti attacchi aerei russi degli ultimi mesi suggeriscono un salto di qualità nell’impiego di sistemi missilistici balistici tattici e ipersonici a corto raggio che Mosca sta utilizzando per colpire obiettivi strategici come le fabbriche dove vengono prodotti i droni ucraini. Si tratterebbe di un « esempio lampante del miglioramento russo dei suoi missili balistici per sconfiggere più efficacemente le batterie Patriot statunitensi », secondo i funzionari ucraini e occidentali che hanno parlato con il Financial Times.
Questo tipo di missili, che hanno una gittata approssimativa di 500 chilometri, seguono una « traiettoria tipica » per poi « deviare e tuffarsi in una picchiata terminale ripida » o eseguire manovre che « confondono ed evitano » le batterie dei missili intercettori Patriot statunitensi, che in questo modo non riescono a tracciarli efficacemente per abbatterli. Fonti dell’aeronautica militare ucraina hanno riferito che solo nella giornata di mercoledì tutti e quattro i missili Iskander-M lanciati durante la notte hanno « eluso le difese » e colpito i loro obiettivi.
Secondo il rapporto redatto dalla Defense Intelligence Agency degli Stati Uniti emerge uno « schema » secondo cui i missili in arrivo si comportano in modo diverso nella loro « fase terminale », deviando dalle impostazioni d’ingaggio precedentemente stabilite. Il rapporto afferma che le forze armate ucraine « fanno fatica a utilizzare in modo coerente i sistemi di difesa aerea Patriot per proteggersi dai missili balistici di Mosca a causa dei recenti miglioramenti tattici russi, inclusi i potenziamenti che consentono ai loro missili di cambiare traiettoria ed eseguire manovre anziché volare lungo una traiettoria balistica tradizionale ».
Si tratta di un pericoloso « punto di svolta » per la Russia, secondo un ex funzionario ucraino. Stando alle informazioni condivise da Kiev, il tasso d’intercettazione dei missili balistici da parte dell’Ucraina era migliorato durante l’estate, raggiungendo il 37% ad agosto, per poi crollare al 6% nel mese di settembre, e questo nonostante un minor numero di lanci di questo tipo di missili.
Attualmente gli intercettori Patriot sono l’unico sistema in grado di abbattere i missili balistici ipersonici russi che è presente nell’arsenale di Kiev, o almeno lo erano prima delle modifiche – che probabilmente interessano i software degli Iskander – apportate da Mosca ; che combina il lancio di missili da crociera con quello di sciami di droni kamikaze a basso costo accompagnati dai « droni esca » Gerbera, a cui spetta il compito di ingannare le difese antiaeree ucraine già sottoposte alla tattica della saturazione.
Di Davide Bartoccini. (Il Giornale)