L'actualité du Proche et Moyen-Orient et Afrique du Nord

Donald Trump attacca l’ONU e l’Europa : «L’UE morirà di migranti e green»

(Roma, 24 settembre 2025). Il tycoon al Palazzo di Vetro: « Io ho fatto finire 7 guerre, non le Nazioni Unite. Bruxelles imbarazzante, compra petrolio da Mosca. Cambiamento climatico la truffa più grande »

Dal podio delle Nazioni Unite Donald Trump celebra il ritorno della forza americana, congratulandosi con se stesso per aver inaugurato « un’età dell’oro per gli Stati Uniti, che oggi sono di nuovo rispettati sul palcoscenico mondiale mentre fino a poco fa ci ridevano dietro », e affermando di meritare il premio Nobel per aver posto fine a « sette guerre ».

Ma soprattutto, lancia un durissimo attacco all’organizzazione internazionale e all’Europa, invitando il mondo intero a seguire il suo programma anti-immigrazione e scettico sul clima. « Le due cose che ho ricevuto dall’Onu sono state una scala mobile difettosa e un gobbo che non funziona », scherza il presidente Usa riferendosi ai problemi tecnici che hanno caratterizzato il suo arrivo e il suo intervento al Palazzo di Vetro. « In sette mesi ho messo fine a sette guerre, ma non ho mai avuto una chiamata dalle Nazioni Unite, e nessuno mi ha ringraziato » per questo, dice ancora il tycoon, spiegando che « l’Onu scrive lettere, ma le parole vuote non risolvono le guerre ». Questa organizzazione « ha un tremendo potenziale, l’ho sempre detto. Ma non è nemmeno lontanamente vicino a esserne all’altezza », prosegue, attaccando le Nazioni Unite anche per la questione dell’immigrazione, uno dei punti centrali del suo discorso, durato quasi un’ora.

« La questione politica numero uno del nostro tempo è la crisi delle migrazioni incontrollate e l’Onu incoraggia l’invasione » di alcuni Paesi proprio attraverso l’immigrazione illegale, sottolinea, affermando che l’Europa è invasa. L’Onu « dovrebbe fermare le invasioni, non crearle e finanziarle », prosegue, lodando gli Stati Uniti che « hanno intrapreso azioni coraggiose per bloccare rapidamente l’immigrazione incontrollata ». E rivolgendosi all’Europa esorta molti alleati a « porre fine al fallito esperimento delle frontiere aperte. I vostri paesi andranno all’inferno », poi ribadisce che il tasso complessivo dei migranti nel Vecchio Continente è parte « dell’agenda globalista ».

Incontrando il segretario generale Antonio Guterres, tuttavia, il comandante in capo Usa toni decisamente più miti, affermando che Washington « sostiene l’Onu al 100%, anche se a volte non sono d’accordo. Ma il potenziale per la pace con questa istituzione è grandissimo ». E Guterres, che nel suo intervento pur non facendo nomi ha esaltato la cooperazione internazionale, poiché « in un mondo in cui le minacce oltrepassano i confini, l’isolamento è un’illusione », ha definito gli Usa « essenziali » per l’Onu, lodando il lavoro di Trump per la pace, dicendo che « siamo a vostra disposizione per lavorare insieme verso la pace ».

Sulla guerra a Gaza, invece, il tycoon si concentra sul rilascio degli ostaggi israeliani (« li vogliamo indietro tutti e 20 ») e continua a esprimere disaccordo con il crescente numero di Paesi che hanno formalmente riconosciuto uno stato palestinese, tornando a definirla « una ricompensa » per le « atrocità » commesse da Hamas. Un nuovo attacco all’Europa arriva riguardo la guerra in Ucraina: « I Paesi europei devono smettere immediatamente di acquistare petrolio russo, è imbarazzante per loro », anche se punta il dito soprattutto contro Cina e India, i « principali finanziatori » della macchina da guerra russa in Ucraina. E ancora, attacca il cambiamento climatico, « la più grande truffa mai perpetrata al mondo ».

Nel mirino (ancora una volta) l’Europa per le sue politiche di transizione energetica: « Tutta questa idea globalista che chiede ai paesi industrializzati di sconvolgere le loro società deve essere respinta – chiosa Trump – Se non abbandonate questa truffa verde, il vostro paese è destinato al fallimento. E io sono bravo a fare previsioni ».

Di Valeria Robecco. (Il Giornale)

Recevez notre newsletter et les alertes de Mena News


À lire sur le même thème