(Roma, 12 agosto 2025). L’Idf lo ha detto subito, forte e chiaro, affermando che a Gaza era stato colpito « il terrorista Anas Al-Sharif, che si fingeva giornalista della rete Al Jazeera ». Secondo quanto risulta dai documenti in possesso da Israele, riportano fonti ufficiali, Anas Al-Sharif era a capo di una cellula terroristica dell’organizzazione terroristica Hamas ed era responsabile di attacchi missilistici contro civili israeliani e truppe dell’IDF.
Le forze militari di Israele e l’intelligence israeliana sono in possesso di « numerosi documenti rinvenuti nella Striscia di Gaza, che confermavano la sua affiliazione militare a Hamas. I documenti confermano ancora una volta il suo coinvolgimento in attività terroristiche, dalle quali la rete Al Jazeera ha cercato di dissociarsi ».
I documenti includono elenchi del personale, liste dei corsi di addestramento terroristico, elenchi telefonici e documenti relativi alle retribuzioni e per Israele sono « una prova inequivocabile del suo ruolo di terrorista militare di Hamas nella Striscia di Gaza ». Documenti che « forniscono anche la prova dell’integrazione del terrorista di Hamas all’interno della rete qatariota Al Jazeera ».
Prima dell’attacco, riportano le stesse fonti, « sono state prese misure per mitigare i danni ai civili, tra cui l’uso di munizioni di precisione, la sorveglianza aerea e ulteriori informazioni di intelligence ».