(Roma, 24 luglio 2025). Dopo le proteste di piazza a Kiev Zelensky propone una nuova legge anticorruzione
Ieri, quaranta minuti di colloqui inconcludenti tra la delegazione ucraina e quella russa ad Istanbul. Oggi l’esercito e l’aeronautica di Mosca hanno intensificato gli sforzi per sfondare le difese ucraine sulla linea del fronte con massicci bombardamenti.
Almeno 33 persone sono rimaste ferite in un attacco russo con bombe plananti su Kharkiv stamani. Una bomba è caduta vicino a un edificio residenziale, un’altra nei pressi di un’azienda civile.
Il governatore regionale Sinieubov ha dichiarato che tra i feriti ci sono un bambino di dieci anni e un neonato di appena ventotto giorni.
Simultaneamente truppe russe hanno conquistato gli insediamenti di Novo-ekonomike-skoe e Zverevo nel Donetsk, dove il governatore della regione ha ordinato l’evacuazione dei civili dai villaggi prossimi alla linea del fronte dove ci sono quasi mille bambini.
Il passo indietro di Zelensky sulla legge anticorruzione
Il presidente Zelensky ha denunciato questi nuovi bombardamenti nel giorno in cui ha annunciato di aver proposto nuove leggi sugli organismi anticorruzione dopo due giorni di proteste scoppiate a livello nazionale contro la sua riforma degli organismi anticorruzione, considerata una legge bavaglio.
La guerra va avanti: Putin vara un nuovo sottomarino
Putin insomma va avanti nonostante adesso anche Trump sembri avergli voltato le spalle per il suo temporeggiamento che denota la mancanza di volontà di fermare la guerra. Oggi il presidente ha varato un nuovo sottomarino a propulsione atomica dotato di missili nucleari ribadendo la sua volontà di rafforzare la flotta strategica russa.
Al termine della cerimonia ha chiesto un minuto di silenzio per le vittime dell’incidente aereo di stamattina nella regione dell’Armur, est della Russia. Un bimotore turboelica Antonov ventiquattro, costruito cinquanta anni fa, partito dalla città di Blago-ve-schensk, nell’estremo oriente russo al confine con la Cina si è schiantato sul pendio di una montagna a quindici chilometri dall’aeroporto di Tendya. Tutti morti i quarantatré passeggeri.
Di Frediano Finucci. (TG LA7)