(Roma, 15 luglio 2025). «Abbiamo assistito all’orribile massacro degli alawiti e ora assistiamo al massacro e all’umiliazione dei drusi»
Ahmed al Sharaa, il presidente siriano, “è un terrorista, un barbaro assassino che dovrebbe essere eliminato senza indugio”. Lo ha detto il ministro per la Diaspora di Israele, Amichai Chikli, in un messaggio sul suo profilo X. “Abbiamo assistito all’orribile massacro degli alawiti e ora assistiamo al massacro e all’umiliazione dei drusi. Non possiamo restare inerti di fronte al regime terroristico islamista-nazista di Al Qaeda che deve essere combattuto”, si legge nel messaggio pubblicato dal ministro.
Da quando Al Sharaa ha preso il potere in Siria alla fine dello scorso anno, le autorità israeliane, tra cui il primo ministro Benjamin Netanyahu e il ministro degli Esteri Gideon Sa’ar, hanno inizialmente assunto una posizione dura contro il nuovo governo, citando i passati legami del presidente con Al Qaeda. Tuttavia, la decisione degli Stati Uniti di rimuovere la Siria dalla lista dei Paesi sottoposti a sanzioni aveva attenuato la retorica del governo israeliano contro la nuova amministrazione di Damasco.
Gli scontri degli ultimi giorni tra le forze governative siriane e le milizie druse nella provincia di Suwayda hanno spinto Israele ad adottare nuovamente una postura aggressiva. Durante la giornata di oggi, lo Stato ebraico ha intensificato gli attacchi a Suwayda, affermando di voler proteggere i drusi e prevenire l’eventuale radicamento di gruppi armati al confine settentrionale di Israele, compresi quelli appartenenti al nuovo governo instauratosi a Damasco dopo la caduta del regime siriano di Bashar al Assad lo scorso dicembre.