Il Mossad ha lanciato un account in lingua persiana su X con l’obiettivo dichiarato di aiutare gli iraniani a ribellarsi alla Repubblica Islamica. Nel suo primo post il 25 giugno, il giorno dopo l’annuncio del cessate il fuoco, l’account ha condiviso un video con Menashe Amir, un presentatore di origine iraniana dei media statali israeliani. Amir ha affermato che la guerra di 12 giorni ha «indebolito» l’establishment politico iraniano e offerto al pubblico iraniano l’opportunità di «ribellarsi da solo». «Il cessate il fuoco è stato attuato. Ora, l’entità dei danni sta diventando evidente. In questo momento, il regime non pensa alla cura dei suoi cittadini», si legge nel post.
«Noi, il Mossad, vi assisteremo in ogni modo possibile», aggiunge il messaggio. Il giorno successivo, il 26 giugno, il profilo, Mossad Farsi, ha pubblicato un messaggio in persiano che offre assistenza a distanza ai cittadini iraniani feriti nel recente conflitto, incoraggiandoli a contattare il servizio tramite WhatsApp, Telegram o Signal, usando VPN. Osservatori hanno suggerito che l’offerta di assistenza sia probabilmente un tentativo di reclutamento e raccolta di informazioni.