(Roma, 26 giugno 2025). Secondo il presidente turco, Trump è pronto a incontrare l’omologo russo, Vladimir Putin, qualora si dovesse recare in Turchia, per colloqui sulla guerra in Ucraina
La Turchia non ha abbandonato il programma F-35. Lo ha detto il capo dello Stato turco, Recep Tayyip Erdogan, parlando con i giornalisti durante il volo di ritorno dai Paesi Bassi, dove si è tenuto il vertice della Nato. “Stiamo discutendo con i nostri interlocutori la nostra intenzione di tornare al progetto. Il programma F-35 non è solo un processo tecnico, ma anche politico. La Turchia è stata ingiustamente esclusa dal programma e abbiamo sempre criticato questo passo, incompatibile con lo spirito di alleanza”, ha affermato Erdogan. Nel 2020, gli Stati Uniti hanno imposto sanzioni alla Turchia a seguito dell’acquisito del sistema di difesa missilistico S-400 dalla Russia, estromettendo così Ankara dal suo programma F-35.
Erdogan ha spiegato di aver discusso della questione con l’omologo statunitense Donald Trump a margine del vertice Nato a L’Aia. “Abbiamo parlato e spero che faremo progressi”, ha detto il presidente turco, definendo in generale l’incontro con Trump “produttivo”. “Abbiamo affrontato molti argomenti, dalle relazioni bilaterali al partenariato Nato, fino alle questioni regionali e globali. Abbiamo un obiettivo di 100 miliardi di dollari di scambi commerciali con gli Stati Uniti, e vogliamo raggiungerlo”, ha affermato Erdogan. “Abbiamo avuto l’opportunità di discutere dei conflitti e delle tensioni nella regione. Riferendomi agli sforzi per il cessate il fuoco tra Israele e Iran, ho detto che ci si aspetta lo stesso sforzo per porre fine alle guerre a Gaza e tra Russia e Ucraina”, ha aggiunto il presidente turco.
Secondo Erdogan, Trump è pronto a incontrare l’omologo russo, Vladimir Putin, qualora si dovesse recare in Turchia, per colloqui sulla guerra in Ucraina. “Durante l’incontro con Trump (a L’Aia), abbiamo parlato delle possibili iniziative (sull’Ucraina)”, ha affermato Erdogan, spiegando che Trump gli ha detto: “Se il presidente russo, Vladimir Putin, verrà a Istanbul o ad Ankara per risolvere il problema, verrò anch’io a Istanbul o ad Ankara e terremo i colloqui necessari”.