(Roma, 25 giugno 2025). Ecco come l’intelligence americana ha convinto l’ayatollah a cedere di fronte alla proposta di tregua
Trapelano alcune indiscrezioni su una comunicazione che vi è stata tra gli 007 degli Stati Uniti e l’ayatollah Ali Khamenei. Diciamo, prima di tutto, che deve essere stata abbastanza convincente. « O accettate il cessate il fuoco entro 24 ore, oppure ti veniamo a prendere ». E per far sentire il fuoco sul collo del leader spirituale iraniano gli agenti Usa hanno mandato le coordinate del luogo dove si sta nascondendo. L’indiscrezione è stata riferita da una fonte interna al regime al Corriere della sera.
Khamenei deve aver pensato che non aveva possibilità di scelta, che ormai era tutto perduto e che, anzi, trattando ora avrebbe potuto salvare il salvabile (del regime) oltre che la propria pelle. Può essere una versione romanzata della realtà, tipo serie tv, ma è possibile che la realtà non sia molto differente da questa.
Intanto ampio spazio alla propaganda. La narrazione di Teheran è che la « guerra dei 12 giorni » è stata vinta. « Non sono riusciti a sconfiggerci », dicono in Iran. A cantare vittoria è anche Trump, che dice di aver piegato il dfisegno nucleare degli ayatollah.
L’importante è costruire la narrazione più adatta per salvare capra e cavoli. Con una particolarità: il popolo deve festeggiare questa « vittoria ». Deve scendere in piazza ed esultare. Il regime ha bisogno di autoalimentare la propria convinzione. Vaglielo a spiegare che hanno dovuto piegarsi e che sono arrivati a un passo dal precipizio. Loro festeggiano ed esultano: « La Nazione iraniana non si arrende mai ».
Qualcuno pensa che sia stato proprio Khamenei stesso a studiare questo colpo di scena. Nascosto, com’è, in un bunker inaccessibile, ha imposto ai pasdaran di accettare la tregua. Salvo poi esultare per la « vittoria ».
Resistere e piegarsi per non morire, per poi riprovarci, quando ci saranno le condizioni. È questa la vera strategia di chi governa l’Iran ? Può essere. Intanto a Teheran un risultato l’hanno ottenuto: evitare la distruzione totale e la fine del regime. Diversi generali e parecchi scienziati nucleari sono morti, Khamenei è vivo e vegeto. E di certo il regime non sarà più morbido di prima.