(Roma, 18 giugno 2025). L’Iran blocca quasi tutta la rete per difendersi da attacchi informatici israeliani. WhatsApp e VPN nel mirino
In Iran la rete internet è stata « quasi completamente » bloccata oggi, mentre Israele intensifica i suoi attacchi contro il Paese. Lo ha annunciato NetBlocks, l’organismo di controllo di internet con sede a Londra. « I dati in tempo reale della rete mostrano che l’Iran è ora nel mezzo di un blackout nazionale quasi totale », ha riferito l’organizzazione su X, aggiungendo che il Paese ha già subito « una serie di interruzioni parziali » della sua rete negli ultimi giorni.
Limitazioni per contrastare gli attacchi informatici
Secondo altre fonti di settore, tra cui il sito Engadget, l’Iran sta limitando l’accesso a internet per contrastare gli attacchi informatici israeliani. Per questo motivo gli iraniani hanno difficoltà ad accedere a siti stranieri oltre che alle app di messaggistica come WhatsApp, mentre chi sta all’estero non riesce a visualizzare i siti iraniani.
Dichiarazioni ufficiali e riduzione della banda
Fatemeh Mohajerani, portavoce dell’Iran, ha affermato che il governo è stato costretto a ridurre la velocità di internet nel Paese per mantenere la stabilità della rete « a causa degli attacchi informatici del nemico ». L’Iran prevede di ridurre la larghezza di banda internet dell’80%.
Crollo della connessione e blocco delle VPN
Già ieri, NetBlocks e Kentinc, che monitorano la connettività internet globale, hanno dichiarato a NBC News che la connessione iraniana è crollata intorno alle 17:30. In realtà gli iraniani hanno problemi di accesso ai servizi online già da giorni, con le reti dati mobili completamente fuori uso in alcune parti del Paese e le VPN che utilizzavano per accedere ai siti web stranieri bloccate a intermittenza.
WhatsApp nel mirino del governo iraniano
Oltre a bloccare WhatsApp, il governo iraniano ha esortato i cittadini a eliminarla dai propri smartphone, accusandola di raccogliere informazioni da inviare a Israele. WhatsApp ha dichiarato all’AP di essere « preoccupata che queste false segnalazioni possano essere una scusa per bloccare i suoi servizi in un momento in cui le persone ne hanno più bisogno ».
Conseguenze per la popolazione
Questo blocco e il rallentamento della connessione internet stanno rendendo più difficile la ricezione da parte della popolazione degli avvisi sugli attacchi in arrivo e i contatti con i propri cari in caso di emergenza. Mappe come quelle di Google non funzionano, complicando notevolmente gli spostamenti di quanti stanno cercando di mettersi al riparo o di lasciare il Paese.
Servizi nazionali e timori per la sicurezza
L’Iran esorta inoltre i suoi cittadini a utilizzare i suoi servizi internet nazionali, che rimangono disponibili e consentono di inviare messaggi tramite piattaforme governative, ma la gente non li ritiene sicuri. In passato l’Iran ha già lanciato attacchi informatici contro Israele, ma ora si registra un’impennata.